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Il primo robot ha diretto un concerto d'orchestra a Seul: le reazioni di pubblico e critica

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La Corea del Sud ha sperimentato il primo concerto d'orchestra diretto da un robot umanoide.

Il 2023 ha segnato il primo vero passo nello sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI). Da ChatGPT agli investimenti di Meta, anche nelle arti l’AI sta facendo irruzione con importanti novità anche in altri campi: dalla telemedicina ai trasporti. Lo sanno bene scienziati e progettisti del Korea Institute of Industrial Technology che con il progetto EveR 6 hanno lanciato il primo robot umanoide a dirigere i musicisti dell’orchestra nazionale di Seul.

 

Corea del Sud: dirige l’orchestra il “Maestro” EveR 6!

Per la prima volta un robot umanoide ha diretto l’esibizione musicale dell’orchestra nazionale della Corea del Sud. Il Maestro “EveR 6” (questo il nome dato al robot-direttore) è stato progettato dagli esperti del Korea Institute of Industrial Technology. L’umanoide è salito sul podio, con tanto di inchini al pubblico, ha preso le bacchette e coordinato gli strumentisti.

Il robot-direttore d’orchestra non era solo. Nel suo debutto da Maestro è stato affiancato dal “collega” umano Choi Soo-yeoul. Il direttore in carne e ossa è rimasto sorpreso dalle prestazioni dell’umanoide: “Il robot – commenta a margine dell’esperimento – è stato in grado di presentare movimenti così dettagliati molto meglio di quanto potessi immaginare”.

Critiche e reazioni del pubblico

Naturalmente non sono mancate le critiche, soprattutto del pubblico. EveR 6 non è capace di ascoltare, e questa è l’unica “debolezza critica” sottolineata dal direttore Choi Soo-yeoul.

Ma l’attento pubblico ha evidenziato l’artificiosità della prestazione, troppo “robotica” diremmo, e mancante di quel respiro in grado di emozionare il pubblico e di quella capacità di improvvisazione necessaria per “mantenere l’orchestra pronta a impegnarsi collettivamente e istantaneamente”.

Per altri lo spettacolo è stato persino elementare e imbarazzante.

Mentre per il direttore Soo-yeoul lo spettacolo ha dimostrato che robot e umani possono coesistere e completarsi, ma non sostituirsi. Nessun robot potrà sostituire il processo creativo umano.