In Sicilia si sta celebrando il processo Fenapi nel corso del quale la procura chiede tre anni per Cateno De Luca: i media spiegano che ci sono stati anche momenti di tensione fra le parti e fase finale del dibattimento contro l’ex sindaco di Messina. Insomma, un nuovo round giudiziario e chiusura istruttoria molti vicina. Ma di cosa è imputato De Luca che ora è nuovamente parlamentare regionale?
La procura chiede tre anni per Cateno De Luca
In Corte d’appello lo si giudica per la presunta evasione fiscale da un milione e 700mila euro della sua creatura, la Fenapi, con la diramazione Caf-Fenapi. La Procura aveva infatti appellato la sentenza di assoluzione emessa in primo grado. E l’accusa, come spiegano i media, “torna alla carica chiedendo la sua condanna a tre anni”. Ieri è toccato al Sostituto procuratore generale Felice Lima, che ha parlato di “sentenza assolutoria di primo grado stupefacente”.
Carlo Taormina: “Solo un grande equivoco”
Il Pm ha reiterato le richieste formulate in primo grado: 3 anni per De Luca e 2 per i collaboratori Carmelo Satta, all’epoca presente della Fenapi, e per il commercialista Giuseppe Ciatto, il professionista che curava la contabilità. I difensori dell’ex sindaco annoverano anche Carlo Taormina, il quale ha ribadito come si sia di fronte al “grande equivoco”.