> > Progetti culturali: anche le campagne di crowdfunding possono beneficiare del...

Progetti culturali: anche le campagne di crowdfunding possono beneficiare dell'Art Bonus?

art bonus crowdfunding

È importante promuovere le iniziative che possono aiutare i progetti culturali in ogni ambito, tra cui il programma Art Bonus.

Il patrimonio culturale dell’Italia rappresenta una ricchezza unica al mondo, considerando che ilnostro Paese ospita ben 55 siti riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Secondo gli ultimi dati della Ragioneria Generale dello Stato, il valore complessivo del patrimonio italiano è di quasi mille miliardi di euro, tuttavia esistono enormi problematiche nella manutenzione e nella conservazione di questi beni.

Per questo motivo è importante promuovere le iniziative che possono aiutare i progetti culturali in ogni ambito, tra cui una delle più importanti è senza dubbio il programma Art Bonus. Si tratta di un’agevolazione per le donazioni a supporto del patrimonio culturale pubblico e volte a incentivare lo spettacolo e la cultura in generale, con una detrazione fiscale del 65% offerta tramite lo strumento del credito d’imposta.

L’Art Bonus è disponibile attraverso diverse forme e modalità di donazione, tra cui una delle più apprezzate sono i progetti finanziati tramite crowdfunding.

Questo metodo innovativo agevola l’incontro tra finanziatori e associazioni, enti e organizzazioni non profit con iniziative a carattere culturale, grazie a piattaforme specializzate che consentono di ottimizzare le raccolte fondi online, per sostenere l’arte e la cultura in ogni sua forma di espressione.

Come funziona il crowdfunding con Art Bonus

Come riportato anche da Retedeldono.it, che spiega in maniera dettagliata che cos’è l’Art Bonus, questa agevolazione fiscale ha l’obiettivo di facilitare le donazioni nei confronti delle iniziative a favore della cultura e dello spettacolo.

Grazie alla Legge di Stabilità questo provvedimento è permanente, quindi tutti i finanziamenti di questo tipo possono beneficiare del rimborso fiscale fino al 65% riconosciuto in tre quote annuali. I progetti che possono ricevere donazioni coperte dall’Art Bonus sono diversi, tra cui interventi a sostegno di luoghi e istituti pubblici, teatri di tradizione, fondazioni lirico-sinfoniche, progetti di restauro o manutenzione di beni culturali pubblici, piani di realizzazione o potenziamento di enti e strutture pubbliche dello spettacolo.

Possono presentare i propri progetti i soggetti privati concessionari di beni pubblici culturali, gli enti pubblici e tutte le istituzioni o le fondazioni dello spettacolo previste dalle Legge 83/2014. Attraverso le piattaforme di crowdfunding è possibile creare campagne ad alta visibilità, sostenendo la propria iniziativa online in modo semplice e veloce, per far conoscere il progetto all’interno di community di persone che donano abitualmente a favore della cultura.

In questo modo, è possibile ottenere un doppio vantaggio: da una parte garantire benefici fiscali ai propri donatori, dall’altro gestire la promozione dell’iniziativa in modo digitale, per semplificare l’intera operazione e raggiungere un numero più elevato di persone e imprese interessate.

Quali sono i vantaggi del crowdfunding culturale

Il crowdfunding è uno strumento molto efficace per il fundraising culturale, tramite il quale è possibile coordinare online le proprie campagne di raccolta fondi e accedere a nuove opportunità per sostenere la cultura e lo spettacolo.

Attualmente, infatti, la trasformazione digitale e la sharing economy hanno rivoluzionato il concetto di mecenate.

Oggi il fundraising per la cultura è sempre più legato alle piccole donazioni, finanziamenti di modesta entità i quali grazie a un numero elevato di mecenati diventano una risorsa importante, in grado di sostenere tantissimi progetti culturali arrivando anche a cifre significative. Si tratta, dunque, di un’opportunità da non sottovalutare per migliorare la tutela del patrimonio pubblico e promuovere gli investimenti nella cultura.