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Proiettile a casa di Pinuccio, inviato di Striscia

Proiettile a casa di Pinuccio a causa della sua inchiesta

Bari, l'inviato di Striscia la notizia Pinuccio viene minacciato con un proiettile nella cassetta della posta a causa della sua inchiesta.

Pinuccio, nome d’arte di Alessio Giannone, ha trovato un proiettile nella cassetta della posta della propria casa a Bari. L’uomo lavora come inviato per il noto programma satirico Striscia la notizia e da un paio di mesi si sta occupando di un’indagine conosciuta come “Parentopoli” e “Appaltopoli” e che riguarda i legami esistenti tra appalti, politici e legami clientelari sospetti a Taranto. Sembra che il proiettile non fosse accompagnato da nessun biglietto, ma è impossibile non collegare la minaccia al lavoro di Pinuccio e alle sue recenti conseguenze nel mondo politico pugliese.

L’inchiesta di Giannone

Recentemente, Giannone si è occupato dell’intreccio tra appalti e politica nella sua regione, più precisamente a Taranto. Nel suo servizio, trasmesso da Striscia, Pinuccio ha intervistato un uomo che ha dichiarato di aver avuto uno scambio di favori con Michele Mazzarano, l’ex assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia. Mazzarano infatti avrebbe chiesto all’uomo di poter usufruire gratuitamente di un locale di sua proprietà, per poterlo utilizzare durante la campagna elettorale del 2015. In cambio, l’uomo avrebbe ottenuto la promessa di un posto di lavoro per i suoi due figli. Le dichiarazioni fatte ai microfoni di Striscia hanno portato Mazzarano a dare le dimissioni.

Un’inchiesta delicata, che sembra essere proprio la causa della recente minaccia a Giannone. È lo stesso sito di Striscia la notizia a comunicare l’accaduto e a ipotizzare il collegamento tra il servizio di Appaltopoli e il proiettile ritrovato nella cassetta della posta. “Dopo le sue inchieste di Parentopoli e Appaltopoli pugliese, Pinuccio ha ricevuto un proiettile. Coincidenze?” si chiedono sulla pagine Facebook del programma satirico.

Il post sulla pagina Facebook di Striscia

Le parole dell’ex assessore

Lo stesso Mazzarano ha voluto commentare l’accaduto, che ha definito come “un gesto vile“. L’ex assessore ha espresso la sua piena solidarietà a Pinuccio e a tutti i collaboratori di Striscia la notizia. Ha poi aggiunto che confida che le forze dell’ordine faranno presto chiarezza sulla vicenda.

I precedenti

Non è la prima volta che un inviato di Striscia riceve minacce a causa del proprio lavoro. Tra i casi più recenti c’è quello di Vittorio Brumotti, che nel dicembre 2017 è stato aggredito insieme alla sua troupe. Brumotti stava indagando sullo spaccio di droga e sull’intreccio tra il commercio di sostanze stupefacenti e la camorra, quando è stato insultato dagli abitanti delle case popolari della zona. Più tardi, Brumotti e i suoi colleghi sono stati aggrediti da un uomo a volto coperto, che ha sparato alcuni colpi di arma da fuoco e ha scagliato un mattone contro un cameraman che è rimasto ferito. In seguito alle ripetute aggressioni, l’inviato di Striscia ora è costretto a girare sempre protetto da un’auto blindata.