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Quanto costa il gas dell’Algeria e come verrà prezzato

Mario Draghi ed il presidente algerino Tebboune

Quanto costa il gas dell’Algeria e come verrà prezzato: di più dei contratti Gazprom e di meno di quanto non fissi la borsa di Amsterdam

La domanda delle domande è quanto costa il gas dell’Algeria e come verrà prezzato dopo l’accordo che Mario Draghi ha stilato con il paese nord africano per iniziare a far affrancare l’Italia dalla sudditanza del gas russo. Le aspettative del premier sono per 9 miliardi di metri cubi in più in attesa dei rigassificatori, ma partono soprattutto dal presente. Da quello e dai contratti lunghi che possano far abbassare il prezzo. Il gas verrà pagato indicizzandone il prezzo a quello del petrolio

Quanto costa il gas dell’Algeria: “di più e di meno”

Perché? Perché è solo quello il metro di riferimento per l’Algeria. E la novità è che  quel gas noi italiani pagheremo di più di quanto ci offrano in media i contratti dell’Eni con la russa Gazprom stipulati tempo fa. Il prezzo di quella commodity infatti, come spiega il Corriere della Sera, “era molto più contenuto”. Ma c’è altro: lo pagheremo meno di circa il 20% di quanto viaggia ora il prezzo del TTF alla Borsa di Amsterdam. Il parametro è quello del mercato spot in Europa che in un anno ha fatto otto capriole in alto. In un anno dovrebbero arrivare 9 miliardi di metri cubi in più, come? Pompando metano per il gasdotto mezzo inutilizzato rispetto agli ex grandi numeri russi, che ha sbocco a Mazara del Vallo e poi si aggancia alla rete Snam

Come coprire gli altri 20 miliardi di metri cubi

Lo scopo è coprire un terzo delle forniture russe. Si parla, come noto, di quei 29 miliardi di metri cubi all’anno che abbiano due anni scarsi di tempo per surrogare. E i 20 miliardi che restano da importare? Ci penseranno in parte il Tap azero, poi due navi di rigassificazione, da 5 miliardi di metri cubi all’anno, che sta contrattando Snam per conto del governo e dietro annuncio-input di Roberto Cingolani