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Raduno degli Alpini a Rimini: la procura chiede l’archiviazione per la denuncia di una 25enne

Un'immagine dell'adunata degli Alpini a Rimini

Dopo le condotte segnalate sui social a maggio sul raduno degli Alpini a Rimini adesso la procura chiede l’archiviazione per la denuncia di una 25enne

Novità sul controverso raduno degli Alpini a Rimini: la procura chiede l’archiviazione per la denuncia di una 25enne, con la magistratura che non ha ravvisato elementi per esercitare l’azione penale contro singoli sospettati. Chi significa? Che quand’anche ci fosse stato un profilo penale da perseguire la Procura non è in grado di attribuirlo a terzi certi, visto il numero di partecipanti. Arriva dunque la richiesta l’archiviazione per il caso delle molestie sessuali denunciate da una ragazza di 25 anni durante il raduno degli alpini a Rimini dello scorso maggio

Raduno degli Alpini a Rimini, la Procura si arrende

A darne conferma è la procura della città retta dal requirente capo, Elisabetta Melotti. Secondo quanto riferito da Open sulla vicenda “non ci sarebbero elementi per identificare i presunti colpevoli, a causa della quantità di persone presenti durante l’adunata e della copertura solo parziale fornita dalle telecamere di sorveglianza nella zona”. 

L’amica teste non ha “aiutato” le indagini

E ci sarebbe un elemento procedurale in più: nemmeno un’amica della presunta parte lesa, unica testimone oculare della scena, pare sia stata in grado di fornire particolari utili all’identificazione degli autori. In punto di Diritto adesso in ordine a quella richiesta si pronuncerà il Gip. La 25enne aveva denunciato ai carabinieri di essere stata strattonata e attirata verso un gruppo di uomini, il tutto con frasi “sessualmente allusive”.