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Rapina a Lanciano, preso il capo della banda a Caserta

Rapina a Lanciano, preso il capo della banda a Caserta

Preso a Caserta il quarto uomo della banda che ha rapinato i coniugi Martelli a Lanciano.

Preso a Caserta il quarto uomo della banda che ha rapinato i coniugi Martelli a Lanciano nella domenica del 23 settembre 2018. Si tratta di un rumeno di 26 anni con precedenti. Già dalle prime ore successive alla rapina aveva tentato la fuga nel napoletano. Al momento dell’arresto il ragazzo ha mostrato una patente rumena falsa ed era stato localizzato dagli investigatori. Il giovane era già ricercato in passato per alcuni reati commessi quando era minorenne.

L’arresto

A tradire il presunto bandito sarebbe stata la refurtiva. Il 26 enne avrebbe cercato di vendere un orologio che aveva sottratto proprio da villa Martelli. Impossibile per gli inquirenti non collegare la comparsa di quell’oggetto con la rapina di Lanciano. Il giro di ricettatori a cui avrebbe fatto riferimento per liberarsi della refurtiva sarebbe stato messo sotto monitoraggio dalle forze dell’ordine, stringendo sempre di più il cerchio intorno a lui.

Il sistema Sai

Per identificare i 4 rapinatori, gli agenti sarebbero ricorsi al cosiddetto sistema Sai, un ricercatore di volti. Come riporta anche il sito Casertace, gli investigatori avrebbero passato al vaglio migliaia di frammenti video di una trentina di telecamere di Lanciano. In uno di questi, gli addetti ai lavori avrebbero individuato una parte del viso e del mento di uno dei componenti del gruppo. Sarebbe bastato questo a condurre gli inquirenti da tutti e 4.

Il dubbio sulla nazionalità

Con l’arresto del presunto quarto componente della banda, sarebbe fugato qualsiasi dubbio relativo alla nazionalità dei membri del gruppo. Sarebbero tutti e 4 rumeni, ma in grado di parlare un italiano perfettamente fluente. Le testimonianze dei coniugi Martelli e di tutti gli altri testimoni-vittime delle rapine avrebbero lasciato intendere che si trattasse di connazionali. Le forze dell’ordine, alla luce dei 4 arresti, sarebbero ormai dell’idea di escludere qualsiasi ipotesi relativa alla provenienza italiana dei complici. Così come è stata esclusa anche la compartecipazione di una donna nelle rapine della banda.