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Reddito di cittadinanza, la truffa da oltre un milione di euro di un internet point

Truffa

A Milano un cittadino di origine bengalese riciclava redditi di cittadinanza concessi senza i giusti requisiti: monetizzava denaro trattenendo il 15%

Arrestato a Milano un uomo di origine bengalese che gestiva un internet point: è accusato di riciclaggio continuato e di abusiva attività di prestazione di servizi di pagamento.

Riciclava il reddito di cittadinanza

Il bengalese avrebbe consentito la monetizzazione del reddito di cittadinanza concesso a più di duecento cittadini privi di requisiti, che gli versavano l’intero credito attraverso pagamenti elettronici. In cambio dei contanti, l’uomo tratteneva il 15% su ogni transazione. La cifra riciclata ammonta complessivamente a 213mila euro, per un danno nei confronti dello Stato di 1 milione e 100mila euro.

È agli arresti domiciliari

Arrestato dai carabinieri di Milano, l’uomo è ora agli arresti domiciliari. L’attività illecita sarebbe iniziata nel 2020 e a usufruirne erano soprattutto cittadini di origine somala, che percepivano appunto il sussidio senza averne diritto. A conferma della truffa, è stato registrato presso l’internet point del bengalese un incremento del 1.600% delle transazioni con il Pos rispetto all’anno precedente. Denunciati da diverse Procure (Bergamo, Brescia, Como, Cosenza, Milano, Roma e Torino) per falsa corresponsione del reddito e per truffa aggravata i 232 soggetti risultati indebiti precettori, i quali fingevano di consumare il loro reddito presso il negozio. Altri 12 sono stati segnalati all’Inps per indebito utilizzo del beneficio.