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Rialzo tassi, Bce: "I dati attuali indicano che dovremmo alzarli ancora"

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Il capo economista della Bce Philip Lane espone una panoramica della situazione del rialzo dei tassi: non è previsto al momento alcun blocco

Rialzo dei tassi. Il capo economista della Bce Philip Lane espone una panoramica della situazione in un’intervista a Le Monde, in vista della prossima riunione del 4 maggio: «Non è ancora il momento per fermarli. I dati attuali indicano che dovremmo alzarli ancora».

L’incertezza sull’economia globale

Il capo economista della Banca Centrale Europea ha comunque ammesso di «non avere la sfera di cristallo», pertanto «dipenderà dai dati economici». Le sue dichiarazioni rafforzano quelle di altri componenti del consiglio di Francoforte che appoggiano le ipotesi di rialzo. Resta tuttavia una generale dubbiosità. Lo stesso Lane ha continuato: «Rimangono fortissime incertezze sullo stato dell’economia globale, molte domande si pongono anche sulla guerra della Russia contro l’Ucraina. È importante ricordare l’entità delle sfide che l’Europa e l’economia globale devono affrontare».

Tassi al 4%?
Il governatore della banca centrale belga e membro del consiglio direttivo Bce Pierre Wunsch ha affrontato la questione in un’intervista al Financial Times, commentando così: «Stop solo se cala la crescita salari. […] Stiamo aspettando che la crescita dei salari e l’inflazione core scendano insieme all’inflazione primaria, prima di poter arrivare al punto in cui possiamo fare una pausa». Secondo Wunsch i mercati stanno sottovalutando quanto ancora aumenterà il costo del denaro ed è possibile che a un certo punto i tassi sui depositi (attualmente al 3%), dopo essere saliti di 350 punti da -0,50%, possano salire al 4%.