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Riaperture, via libera a bar e ristoranti al chiuso: torna il pubblico agli eventi sportivi

Covid ristoranti

Via libera da oggi a bar e ristoranti al chiuso e ai matrimoni in zona bianca: torna anche il pubblico agli eventi sportivi.

A partire da martedì 1 giugno bar e ristoranti potranno tornare a servire cibo anche al chiuso e gli impianti sportivi ad accogliere il pubblico. Si tratta di un ulteriore passo verso la normalità alla luce della diminuzione dei contagi e dell’andamento epidemiologico in miglioramento.

Bar e ristoranti al chiuso

Bar, pub e ristoranti tornano quindi ad effettuare servizio al tavolo all’interno ma anche al bancone, sempre comunque rispettando il distanziamento di almeno un metro tra i clienti e tra i tavoli. Dalle nuove linee guida concordate da Regioni e Comitato tecnico scientifico è invece scomparso il limite delle quattro persone non conviventi al tavolo, dunque non ci saranno limiti e si potranno rivedere le lunghe tavolate di una volta. Resta comunque obbligatorio indossare la mascherina in ogni momento in cui non si è seduti al tavolo.

Bar e ristoranti al chiuso: torna anche il pubblico agli eventi

Sempre dall’1 giugno i palazzetti, gli stadi e tutti gli impianti sportivi all’aperto possono inoltre tornare ad accogliere spettatori pur con dei limiti, vale a dire non superando il 25% della capienza massima e comunque il numero di mille persone.

Bar e ristoranti al chiuso: via libera ai matrimoni

Dalla medesima data tornano anche i ricevimenti organizzati in occasione dei matrimoni ma per il momento solo nelle zone bianche (Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise). In queste fascia ci sarà inoltre la ripartenza di fiere, parchi tematici, convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casinò, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati e competizioni sportive al chiuso.

Come hanno precisato il Ministero e le Regioni, per poter partecipare ai matrimoni sarà necessario avere con sé il green pass. Si tratta di una certificazione che attesti la guarigione o la negatività dal Covid oppure l’avvenuta vaccinazione contro l’infezione. Il pass viene rilasciato dalle autorità sanitarie: chi effettua il tampone molecolare o antigenico terrà valido l’esito negativo, chi il vaccino l’attestazione data dopo la sommnistrazione e chi è guarito riceverà il certificato dall’ospedale (se ricoverato), dal pediatra o dal medico. Anche i bambini, è specificato sui protocolli, devono essere in possesso della certificazione. I ricevimenti in zona gialla saranno invece possibili a partire dal 15 giugno.