Antonia Butera I lavoratori dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato, hanno diritto ogni anno a ferie e permessi; chiedendoli al proprio datore di lavoro.
I lavoratori hanno diritto a richiedere ferie e permessi al datore di lavoro, perché è un loro diritto.
Il periodo di ferie minimo è pari a quattro settimane all’anno, che – a seconda del contratto che il dipendente ha – il periodo di ferie può essere allungato.
Le ferie vengono maturate nel corso del rapporto tra datore e dipendente, anche se questo ha una durata inferiore ad un’anno o il dipendente è solo in prova. Il dipendente ne può godere in un arco temporale che è deciso dal datore di lavoro in base alle esigenze organizzative dell’azienda, ma il lavoratore deve essere preventivamente avvisato.
L’articolo 2109 del Codice Civile e l’articolo 36 della Costituzione Italiana sanciscono entrambi il diritto alle ferie del lavoratore: “il lavoratore ha diritto la riposo settimanali e ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi”.
I lavoratori, oltre alle ferie, hanno diritto anche i permessi, che a seconda del motivo per cui vengono richiesti, possono essere retribuito o non retribuiti.
Sia per quanto riguarda le ferie che i permessi, i lavoratori possono presentare la richiesta all’ufficio del personale. Nel caso delle ferie bisogna seguire il piano ferie che ogni azienda ha, mentre nel caso dei permessi la richiesta deve essere inoltrata due giorni prima che si ha intenzione di usufruire del permesso stesso, e bisogna indicare il motivo della richiesta come, ad esempio, visita a parenti o una visita medica. Nel caso di richiesta di un permesso, non sempre il datore di lavoro può decidere di concederlo ritenendo che la richiesta non sia valida o non accetti le motivazioni del lavoratore. Il permesso di lavoro è regolamentale dalle leggi dello Stato e dai Contratti Collettivi.
Presso l’ufficio del personale sono presenti i moduli per richieste ferie e permessi.
