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Rincari delle fatture di luce e gas: il nuovo decreto del Governo per aiutare famiglie ed imprese

Bollette luce e gas: il nuovo decreto del governo con gli aiuti per famiglie e imprese

Per far fronte ai rincari delle bollette, il governo ha varato un nuovo decreto con misure a sostegno delle famiglie e delle imprese.e

I rincari delle fatture di luc e gas continuano ad essere un argomento all’ordine del giorno: stando ai dati forniti dall’autorità per l’energia Arera, nel primo trimestre 2022 l’energia elettrica ha fatto registrare un aumento del 131% rispetto ai primi tre mesi del 2021. Mentre, per il gas naturale si parla di +94%.  Dunque, per far fronte a questi aumenti e cercare di contenere i prezzi delle bollette, il Governo ha deciso di varare un decreto, con l’obiettivo di aiutare famiglie e imprese.

Bollette luce e gas, il decreto per aiutare famiglie ed imprese 

Proprio il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha elencato gli interventi, partendo dal totale che sarà di 6,1-6,3 miliardi di euro, suddiviso poi in:

  • per le famiglie sono previsti 2,6-2,7 miliardi di euro,
  • per le imprese 2,8-2,9 miliardi di euro
  • per i servizi degli enti locali, come quello sanitario e l’illuminazione, altri 700 milioni.

Nel comunicato relativo alla riunione del Cdm, si legge che le misure approvate dal decreto sul piano energetico:

“Ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase”.

L’intervento sui rincari dell’energia 

Poniamo adesso lo sguardo ai rincari sull’energia, perchè l’intervento si divide in due parti: ad una parte l’emergenza, con misure finalizzate a controllare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche; dall’altra la prospettiva, con misure finalizzate invece a consentire in futuro di evitare altre crisi come quella in corso.

Per l’emergenza, il governo è già intervenuto per gli aumenti con 1,2 miliardi, nel III trimestre del 2021,  3,5 miliardi nel IV trimestre del 2021 e 5,5 miliardi nel I trimestre 2022. Con questo nuovo decreto le misure già in essere vengono ovviamente prorogate, come l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema, ma in aggiunta l’intervento viene finanziato con la riduzione dell’Iva al 5% per circa 590 milioni e la riduzione degli oneri sul gas per 480 milioni. Ulteriori 500 milioni di euro sono stanziati pure a favore delle aziende energivore, ossia quelle aziende che richiedono grandi quantità di energia elettrica per operare in maniera corretta.

Passiamo ora alla parte della prospettiva: il decreto include un programma di accelerazione sul fronte delle sorgenti rinnovabili, soprattutto per il fotovoltaico. L’intervento vede la semplificazione per l’installazione sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali.

Il fondo per l’automotive

Con il decreto bollette arriva anche un fondo unico pluriennale per sostenere il settore automobilistico. Il premier Mario Draghi ha, infratti, annunciato che le risorse messe in campo sono pari a un miliardo l’anno, per otto anni. Il fine resta sempre quello di accelerare sulla transizione verso modelli di auto meno inquinanti.

La stretta sui crediti del superbonus

Infine, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto sulle cessioni dei crediti legati ai bonus edilizi, compreso il superbonus 110%. L’obiettivo del governo è quello di adottare misure a contrasto delle frodi in materia edilizia, ossia multe fino a centomila euro e carcerazione fino ai 5 anni per false dichiarazioni o omissione.