Era il 24 dicembre del 2004 quando, un terribile tsunami si abbatté sulle coste indonesiane. Quel giorno morirono in tanti, popolazione autoctona e turisti. Meulaboh, nel territorio autonomo di Aceh, fu uno dei villaggi devastati da quella spietata onda. Mary Yuranda viveva in quel villaggio, insieme alla sua famiglia. Aveva 8 anni quando le acque la travolsero. Nel villaggio, ormai, la credevano tutti morta. Come avrebbe potuto sopravvivere una bimba così piccola? Eppure è successo, Mary è viva. Dopo il disastro, si era ritrovata in un altro villaggio. Una donna l’accolse con se ma, non perché mossa da bontà d’animo. La donna, costrinse Mary a mendicare. La ragazza, oggi quindicenne, dopo sette anni ha convinto la sua carceriera a liberarla, a lasciarla andare. Ricordava poco del suo passato, è tornata nel suo villeggio d’origine, è entrata in un bar, sperando che qualcuno potesse darle delle informazioni. Ricordava il nome del nonno. Ė stato fatto chiamare e, giunto nel bar, ha riconosciuto la nipote, infine, l’abbraccio con i genitori
Ritrovata dopo 7 anni dallo tsunami, i genitori la credevano morta
Era il 24 dicembre del 2004 quando, un terribile tsunami si abbatté sulle coste indonesiane. Quel giorno morirono in tanti, popolazione autoctona e turisti. Meulaboh, nel territorio autonomo di Aceh, fu uno dei villaggi devastati da quella spietata onda. Mary Yuranda viveva in quel villaggio, insi...