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Russia, gli effetti delle sanzioni si fanno sentire: folla nei supermercati per zucchero e caffè

Russia, scaffali supermercati vuoti: ressa per zucchero, caffè e pannolini

Nei supermercati russi i beni di prima necessità iniziano a scarseggiare: lunghe file per comprare quanto più zucchero possibile.

Se un Ucraina le bombe piovono come gocce d’acqua, in Russia le conseguenze della guerra e delle sanzioni iniziano a manifestarsi all’interno dell’economia internazionale.

Effetto sanzioni in Russia: scaffali vuoti

Infatti, le sanzioni comminate dall’Occidente hanno portato i cittadini russi a toccare con mano le difficoltà: il primo sentore è visibile nei supermercati, nei quali gli scaffali sono sempre più vuoti e sono sempre più frequenti folle per assicurarsi i beni di prima necessità.

É diventato virale sui social un video girato in Russia all’interno di un supermercato, nel quale si mostra bene la psicosi della popolazione con una folla di persona quasi in lotta per acquistare merci di ogni tipologia.

Effetto sanzioni in Russia: rissa nei supermercati

Infatti, è stata proprio una cittadina russa, che intervistata, ha raccontato che le persone hanno iniziato a scontarsi aggressivamente per essere i primi a svuotare gli scaffali.

A essere presi di soprassalto in particolar modo è lo zucchero, ma anche gli scaffali della pasta e del grano, fino ai pannolini ed agli assorbenti sono sempre più vuoti. E lì dove, invece, è possibile ancora trovar qualcosa i prezzi sono alle stelle.

Le parole di Putin per calmare la popolazione

“La gente metteva nel carrello più zucchero possibile, non lasciandone agli altri”.

É la querela della cittadina russa. Dal canto suo, Putin ha cercato di mantenere calma la popolazione, confermando che le forniture non si fermeranno:

“Non fatevi prendere dal panico”.

Tuttavia, la verità sembrerebbe essere un’altra, come conferma una testimonianza da Kiselevsk, in Siberia:

Non c’è zucchero da tre giorni. L’ho cercato in tanti posti, senza fortuna”.

Nella regione est del Paese, infatti, la domanda di zucchero è aumentata del 400% da quando le autorità hanno chiesto il fermo alla corsa all’acquisto.