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Russia, i negoziati con l'Ucraina fanno passi avanti. Zelensky: "Non ci fidiamo"

Passi avanti nei negoziati tra Russia e Ucraina ma la tregua è lontana

Russia, i negoziati con l'Ucraina fanno passi avanti ma la tregua è ancora lontana. Il premier ucraino Zelensky ha dichiarato di non fidarsi.

Russia, dai negoziati con l’Ucraina del 29 marzo 2022 emerge qualche spiraglio positivo. La tregua è ancora lontana ma i colloqui sembra siano stati costruttivi, stando alle dichiarazioni del negoziatore russo Vladimir Medinsky.

Russia, passi avanti nei negoziati con l’Ucraina

I punti chiave di una possibile intesa tra i Paesi sarebbero la neutralità dell’Ucraina e la non ostilità di Mosca rispetto a un suo ingresso nella Ue. Secondo quanto dichiarato da Mikhaylo Podolyak, uno dei membri della delegazione ucraina a Istanbul e consigliere di Volodymyr Zelensky, si sta lavorando per un incontro fra il presidente ucraino e Putin.

Negoziati Russia-Ucraina: la strada è ancora lunga

Ancora lunga la strada per la pace, tant’è che i negoziati tra Russia e Ucraina non sono ancora riusciti a produrre un cessate il fuoco. “I segnali che arrivano dalla piattaforma negoziale possono essere definiti positivi”, ha dichiarato il presidente ucraino, “Vediamo tutti i rischi e non vediamo alcun motivo per fidarci delle parole di alcuni rappresentanti di uno Stato che continua a combattere per la nostra distruzione”.

Usa e Ue scettici sui negoziati tra Russia e Ucraina

C’è scetticismo anche da parte di Stati Uniti e Unione Europea, con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, che sostiene di non aver visto una reale serietà da parte di Mosca. “Trattiamo le negoziazioni di pace a Istanbul con una certa cautela. La priorità, in questo momento, è che si arrivi a un cessate il fuoco duraturo sul campo, rispettato dalla Russia”, ha dichiarato un funzionario UE all’Ansa, Poi si vedrà se tutte le richieste hanno senso dal punto di vista politico”.