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Russiagate, spunta mail che conferma incontro con Putin

Russiagate

Ad inviarla sarebbe stato l'ex manager della campagna elettorale di Trump, oggi vice chief of staff.

Russiagate, sembra vacillare sempre di più la posizione di Trump, soprattutto dopo le ultime prove che dimostrerebbe una collaborazione tra il suo staff e la Russia di Putin. L’ultima novità delle ultime ore è che i membri del Congresso americano che indagano sul Russiagate hanno scoperto una email di uno dei massimi responsabili della campagna elettorale di Donald Trump in cui si fa riferimento agli sforzi per tentare di organizzare un incontro col presidente russo Vladimir Putin.

A riportare la notizia è stata la Cnn, citando Rick Dearborn, ex consigliere del candidato Trump e oggi vice ‘chief of staff’ alla Casa Bianca.
Nella email si informa di una persona (non identificata e chiamata in codice ‘WV’)impegnata a trovare il canale giusto col Cremlino.

Russiagate, mesi pesanti per il presidente Trump

Il caso Russiagate, potrebbe spingere il presidente Trump a lasciare il proprio incarica. Un caso del genere che accadde precedentemente a Richard Nixon. I paralleli fra le due presidenze si spingono al di là della politica e sono anche economici, con gli esperti che ritengono che, se l’amministrazione Trump dovesse rivelarsi come quella Nixon, e quindi costretta a lasciare, gli investitori devono prepararsi a una correzione del 40%. Il commissario speciale scelto da Trump, Robert Mueller, è stato autorizzato a maggio a perseguire ogni reato penale che dovesse emergere dalle indagini.

Nonostante ciò, la mossa di Trump venne vista come un tentativo di placare le polemiche proprio sul Russiagate dopo la decisione del presidente americano di licenziare il capo dell’Fbi, James Comey. A dare il là ad indagini più accurate sono state proprio le parole di Comey sugli incontri e le discussioni delle scorso febbraio con Trump alla Casa Bianca.

Si sta cercando di valutare ancora oggi anche il ruolo di Jared Kushner e nello specifico i suoi affari sono sotto inchiesta da parte del procuratore speciale Robert Mueller, che è incaricato di indagare sui contatti tra lo staff del presidente Donald Trump e il Cremlino. Bisogna ricorda che, il marito di Ivanka Trump non però è il solo ad essere indagato. Infatti, a quanto pare, ad essere indagati sarebbe anche altri uomini chiave vicini al tycoon, compresi Michael Flynn, ex consigliere per la sicurezza nazionale; Paul Manafort, ex direttore della campagna elettorale; e Carter Page, uno dei consiglieri specializzati in politica estera.