Argomenti trattati
Il governo del Regno Unito ha recentemente attuato sanzioni nei confronti della Russia, in risposta a un’indagine che ha chiarito la responsabilità morale del presidente Vladimir Putin nella morte di una donna britannica. L’episodio risale a un attacco con agente nervino avvenuto nel 2018, il quale ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nazionale e ha ulteriormente inasprito le relazioni tra Londra e Mosca.
Dawn Sturgess, madre di tre figli, è deceduta all’età di 44 anni dopo aver spruzzato su di sé una sostanza che credeva fosse un profumo. La boccetta conteneva, però, il letale Novichok, un agente chimico sviluppato in Russia. Questo articolo esplora le conseguenze di questo attacco e le recenti misure britanniche.
Il caso di Dawn Sturgess
La tragedia che ha colpito la vita di Sturgess è avvenuta a Salisbury, nel sud-ovest dell’Inghilterra. La boccetta di profumo era stata abbandonata in un luogo pubblico, apparentemente da due individui ritenuti agenti russi, che avevano tentato di assassinare un ex spia, Sergei Skripal, qualche mese prima. Gli investigatori hanno scoperto che la presenza di Novichok nel profumo ha dato origine a una catena di eventi fatali, culminando nella morte di Sturgess, avvenuta quattro mesi dopo l’attacco contro Skripal.
Le conclusioni dell’indagine
Un’indagine pubblica ha rivelato che l’operazione di avvelenamento di Skripal doveva essere stata autorizzata ai massimi livelli, fino a Putin stesso. Il rapporto ha confermato che il presidente russo porta una chiara responsabilità morale per la morte di Sturgess, sottolineando la determinazione con cui è stata portata a termine l’operazione. Inoltre, si è evidenziato come l’attacco fosse un tentativo di dimostrare la potenza russa a livello internazionale.
Reazioni e sanzioni
Come risposta all’indagine, il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, ha dichiarato che l’azione russa rappresenta un’attività ostile inaccettabile sul suolo britannico. Londra ha convocato l’ambasciatore russo per esprimere il proprio disappunto e ha sanzionato integralmente il servizio di intelligence russo, il GRU, ritenuto responsabile dell’attacco.
In seguito a queste misure, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha risposto affermando che la Russia non riconoscerà le sanzioni imposte e si riserva il diritto di attuare misure di ritorsione. Questo scambio di accuse e sanzioni riflette la crescente tensione tra i due paesi, aggravata dalla guerra in Ucraina.
Il contesto delle relazioni anglo-russe
Le relazioni tra Regno Unito e Russia sono state ulteriormente danneggiate da eventi passati, come l’omicidio dell’ex spia Alexander Litvinenko nel 2006, che ha visto Putin probabilmente coinvolto. L’attacco a Skripal ha portato a una vasta espulsione di diplomatici russi e a una serie di sanzioni da parte delle potenze occidentali. La successione di episodi di spionaggio ha creato un clima di sfiducia e ostilità tra i due paesi.
Prospettive future
Il caso di Dawn Sturgess rappresenta non solo una tragedia personale, ma anche una questione di sicurezza nazionale per il Regno Unito. Il rapporto ha messo in luce la vulnerabilità delle misure di protezione per ex agenti e ha sollevato interrogativi sulle misure di prevenzione in situazioni simili. Rimane da stabilire se sia possibile prevenire attacchi futuri, considerando la determinazione mostrata dalla Russia.
Infine, il legale della famiglia Sturgess ha espresso insoddisfazione riguardo al rapporto, evidenziando che rimangono molte domande senza risposta, soprattutto riguardo alla possibilità di prevenire l’attacco. Le relazioni tra Londra e Mosca continuano a essere tese, e la comunità internazionale attende sviluppi futuri con crescente preoccupazione.