> > Caricabatterie unico per Android e Apple: la risoluzione dell'Europa.

Caricabatterie unico per Android e Apple: la risoluzione dell'Europa.

Caricabatterie Android Apple

L'Europa ha votato una risoluzione per fare in modo che Apple e Android adottino lo stesso caricabatterie: la Comissione la deve tramutare in legge.

Da anni l’Europa tenta di legiferare in merito all’utilizzo di uno stesso caricabatterie per i dispositivi Apple e Android. A questo proposito il Parlamento ha votato a larghissima maggioranza (582 favorevoli, 40 contrari e 37 astenuti) una risoluzione che esorta i legislatori a stabilire uno standard per la ricarica dei cavi. Apple si è fermamente opposta perché la misura andrebbe a danneggiarla.

Caricabatterie unico per Android e Apple

Sul testo del provvedimento vi è scritto che la decisione giunge perché la continua frammentazione del mercato dei caricabatterie per telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici di piccole e medie dimensioni si traduce in un aumento della frustrazione dei consumatori e dei rifiuti elettronici.

Ogni anno a livello globale ne vengono prodotti 50 milioni di tonnellate con una media di oltre 6 kg a persona. La sola Europa nel 2016 ne ha generati 12,3 milioni di tonnellate metriche, pari a 16,6 kg in media per abitante. I pezzi più onnipresenti di rifiuti elettronici sono proprio i caricabatterie per dispositivi, dato che ogni volta che se ne acquista uno si trova quello nuovo.

Ora affinché la risoluzione entri in vigore la Commissione Europea dovrebbe elaborare una legge e votarla a luglio 2020. Avendo ottenuto il consenso di quasi tutto il ramo parlamentare, anche la proposta di legge dovrebbe essere approvata.


Attualmente, pur con le dovute eccezioni, i caricabatterie utilizzano USB-C, micro-USB o Lightning Cable di Apple. La stragrande maggioranza del settore utilizza il secondo tipo e sta lentamente adottando il primo. É evidente quindi che la legge interesserebbe principalmente il cavo Lightning proprietario di Apple.

Per questo l’azienda di Cupertino si è opposta, ritenendo che la regolamentazione soffochi l’innovazione piuttosto che incoraggiarla e danneggi i consumatori. “Ci auguriamo che la Commissione continui a cercare una soluzione che non limiti la capacità del settore di innovare e di portare nuove entusiasmanti tecnologie ai clienti“, ha affermato in una nota.