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Clubhouse, cos'è il nuovo social network dei vocali?

clubhouse cos'è il social network degli audio

Clubhouse è un social nato in piena pandemia basato interamente su messaggi vocali. Scopriamo assieme questo network e le sue peculiarità.

Lo scorso aprile 2020, in piena pandemia mondiale, nella Silicon Valley, il tempio statunitense della tecnologia informatica, nasce il social Clubhouse. Non occorre stupirsi; siamo nell’era del networking e nuovi programmi per connettersi spuntano come funghi, da Signal (a cui tanti utenti sono passati come forma di protesta contro la nuova informativa di WhatsApp) o i social “di destra” Gab e Parler.

Quello che pare distinguere Clubhouse dai numerosi suoi concorrenti sarebbe la qualità del dibattito. Ne tessono le lodi anche alcune celebrità come Oprah Winfrey. Come mai la discussione sarebbe più pregevole su questo canale rispetto ad altri? Perché Clubhouse non è per tutti, si accede soltanto su invito.

Il mondo del social network Clubhouse

Clubhouse è ancora in fase beta e, al momento, gira solo su iOS, sistema operativo nativo di Apple e utilizzato sui suoi dispositivi. Gli sviluppatori del social stanno lavorando per rendere il loro canale presto disponibile anche su Android e c’è da scommettere che lo faranno presto. L’azienda infatti è in rampa di lancio e gli investitori la valuterebbero intorno al miliardo di dollari.

Clubhouse funziona tramite stanze che possono essere attivate dal singolo utente e nelle quali è possibile aprire una conversazione su ogni tipo di argomento. La vera forza del social è proprio il mezzo esclusivamente audio. In un periodo nel quale si sta riscoprendo l’ascolto puro, senza video collegato – prova ne è l’ascesa del podcasting – anche i social possono evolversi distaccandosi dalla conversazione testuale, che richiede anche l’attenzione dell’occhio. Su Clubhouse si può parlare di qualunque cosa senza immergersi al 100% nel social: è possibile essere intrattenuti e socializzare anche mentre si fa altro”.