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Ragazzo ucciso a Nanterre, continuano gli scontri a Parigi: 150 arresti

Continuano gli scontri a Parigi

Sono almeno 150 le persone arrestate in Francia durante avvenuti dopo l'uccisione di un ragazzo a Nanterre.

Almeno 150 persone sono state arrestate in Francia durante gli scontri che sono scoppiati dopo l’uccisione di un ragazzo di 17 anni a Nanterre.

Scontri in Francia: ragazzo ucciso a Nanterre e 150 arresti

Sono almeno 150 le persone arrestate in Francia durante gli scontri innescati dall’uccisione di un ragazzo di 17 anni che guidava senza patente e non si è fermato ad un posto di blocco. Lo ha reso noto il ministro degli Interni, Gerald Darmanin, che ha parlato di una notte di violenze “intollerabili”. Anche il presidente Emmanuel Macron ha denunciato “scene di violenza” contro le “istituzioni della Repubblica” e ha convocato un’unità interministeriale di crisi.

Continuano gli scontri in Francia

Continuano gli scontri in Francia. A Nanterre, borgo da cui proveniva la vittima, la polizia si è dovuta ritirare. In tutta Parigi i manifestanti stanno prendendo di mira le stazioni di polizia con fuochi d’artificio. Attaccato da una ventina di persone con il passamontagna anche l’ingresso del carcere di massima sicurezza di Fresnes. Secondo fonti della gendarmerie, anche in questo caso il gruppo ha fatto uso di mortai per fuochi d’artificio nella sua offensiva. Proteste e scontri hanno avuto luogo anche nella città di Lille. Parzialmente incendiato il municipio di Mons-en-Baroeul.