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Sette religiose del passato: ideologie, crimini e rituali

Uccise Sharone Tate

Alcune delle sette religiose più famose del passato (ma talvolta presenti in qualche modo ancora oggi): sette sataniche come quella di Charles Mansons o comunque più o meno criminali.

Nella storia contemporanea di ricordano alcune sette religiose, alcune delle quali propriamente sataniche, che divennero famose per macabri rituali e crimini: vediamo quali sono in ordine di tempo.

The Family (“La Famiglia”)

Seguaci di Manson

La prima che possiamo citare è senz’altro The Family (“La Famiglia”) o The Manson Family dal nome del suo fondatore Charles Manson, uomo carismatico ed ottimo oratore che venne descritto come un mix tra Dio e Lucifero che soggiogava i suoi adepti. Predicava contro la Chiesa e il razzismo, in particolare contro i neri e gli ebrei, sulle note della sua chitarra. La setta, formata da ragazzi e ragazze, praticava rapine i cui proventi dovevano servire al culto di Manson, il sesso libero e il consumo di stupefacenti come hashish ed LSD. Inoltre compì numerosi omicidi come quello del musicista ed insegnante di musica Gary Hinman il 31 luglio 1969 e la notte del 9 agosto di quell’anno la strage per cui il gruppo è più famoso: quella in una villa a Cielo Drive, vicino a Beverly Hills, a Los Angeles, nella quale fu uccisa anche l’attrice 26enne Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski, incinta all’ottavo mese del figlio, Paul Richard. The Family condizionò la cultura pop degli Anni Settanta, ma anche il cantante metal Marilyn Manson – all’anagrafe Brian Hugh Warner – nato il 5 gennaio dell’anno dell’omicidio di Sharon Tate e di suo figlio: egli scelse come nome d’arte quello dell’angelica Marilyn Monroe e come cognome proprio quello del demoniaco Charles Manson.

People’s Temple (Tempio del Popolo)

Sotto la guida del Rev. Jim Jones

Questa setta aveva idee socialiste, ma aderiva alla Chiesa dei Discepoli di Cristo. Il suo fondatore era il reverendo americano James (Jim) Warren Jones, dell’Indiana. Predicava la tolleranza, la vita in comune, l’anti-razzismo e l’anti-materialismo nonchè la necessità di creare il paradiso in terra, perciò faceva molta presa tra gli emarginati e le minoranze etniche. Venne persino appoggiato politicamente dal Partito Democratico americano. Il movimento fu accusato ad un certo punto di promiscuità sessuale e di attività politiche segrete, così nel 1974 il reverendo Jones si trasferì con circa un migliaio di fedeli nella giungla Guyana nordoccidentale, per fondare una città ideale, Jonestown: un “progetto agricolo” basato sui principi del Tempio del Popolo.

Il fatto che Jones usasse un linguaggio apocalittico, praticasse il lavaggio del cervello degli adepti e, i pochi che decidevano di abbandonare la comunità, venissero considerati disertori – comportamento che veniva impedito da una sorta di polizia -, portò i loro familiari a denunciare tutto alle autorità. La vicenda arrivò al Congresso degli Stati Uniti, che inviò ad ispezionare Jonestown una delegazione con a capo il deputato Leo Ryan, formata da familiari degli adepti della setta e dai giornalisti. Al momento di ripartire, il 17 novembre 1978, il servizio di sicurezza del Tempio del Popolo, forse per ordine di Jones, uccise cinque membri della delegazione, tra cui Ryan, e ciò portò il predicatore ad ordinare ai suoi fedeli un suicidio di massa “per la gloria del socialismo”: non vennero risparmiati nemmeno 219 bambini tra cui dei neonati. La maggior parte si avvelenò con del cianuro, Jones e la moglie si spararono, ma chi non accettava di morire, venne ucciso. Si tratta del più grave e violento episodio nella storia – a parte l’11 settembre -, che vide come vittime dei civili statunitensi in tempo di pace.

Heaven’s Gate (“Cancello del Paradiso”)

Leader della setta

Fondata negli Anni Settanta dagli americani Marshall Applewhite e Bonnie Nettles, i suoi adepti vennero convinti da Applewhite a compiere un suicidio di massa nella sede della stessa setta, una villa del quartiere di Rancho Santa Fe, nei pressi di San Diego, per meritare la salvezza eterna. Il massacro avvenne il 26 marzo 1997: la polizia rinvenne 39 cadaveri, 21 di donne e 18 di uomini. Il giorno scelto per l’estremo gesto collettivo non era casuale: era quello in cui la cometa Hail-Bop fu visibile sulla terra e Applewhite aveva detto a quanti lo seguivano, che con essa sarebbe arrivata una nave spaziale che avrebbe portato via le loro anime in un mondo migliore. Bonnie Nettles era morta di cancro 12 anni prima, perciò non partecipò.

I Ripper Crew o Chicago Rippers (“Gli Squartatori di Chicago”)

Violenze indicibili su donne

Erano un gruppo satanista formato da quattro membri: il fondatore Robin Gecht – che precedentemente era stato complice di un noto serial killer, John Wayne Gracy –, Edward Spreitzer e i fratelli Andrew e Thomas Kokoraleis, che compirono almeno 18 raccapriccianti femminicidi – previe violenze sessuali, masturbazione e a volte atti di cannibalismo – in sacrificio a Satana tra il 1981 e il 1982. I quattro soggetti si spostavano per le strade di Chicago su un furgone, nel quale detenevano le vittime dopo averle rapite. Oggi Robin Gecht, l’unico del gruppo a non aver confessato i suoi crimini, sta scontando 120 anni di carcere; Edward Spreitzer era stato condannato a morte, ma la sentenza fu commutata nel carcere a vita nel 2003, dopo l’abolizione della pena capitale in Illinois; Andrew Koraleis era già stato giustiziato con iniezione letale nel 1999, mentre suo fratello Thomas, che aveva ammesso le sue colpe, fu condannato al carcere a vita, ma la sua pena fu commutata: dovrebbe uscire dal carcere il 30 settembre prossimo.

Aum Shinrikyo (“Verità suprema”)

Ora è in carcere

Termine giapponese che significa “Religione di verità” e viene tradotto con “Verità Suprema”, indica una setta fondata dal carismatico e intelligente Shoko Asahara. Inizialmente il gruppo non destava preoccupazioni: Asahara predicava la ricerca dell’illuminazione e consigliava la pratica dello yoga come cura fisica e spirituale, tanto che Aum Shinrikyo ottenne il riconoscimento statale come una sorta di chiesa. Tuttavia presto emerse che essa agiva di nascosto con metodi simili a quelli della Yakuza, la mafia giapponese. Gli adepti venivano costretti ad effettuare donazioni, pena la morte se qualcuno minacciava di denunciare il tutto. La rappresaglia alle indagini della polizia fu un attentato terroristico con l’emissione di un gas velenoso a Tokyo, che uccise 12 persone e causò centinaia di feriti nel 1995. Ora Asahara è dietro le sbarre, condannato al carcere a vita e anche altri membri della setta vennero arrestati e giudicati. Le perquisizioni effettuate nella sede del gruppo rivelarono la presenza di armi biologiche come gas nervino, antrace e numerose armi da guerra, compreso un elicottero militare russo. Tuttavia la setta è ancora attiva, anche se ha cambiato molte sue ideologie e metodi.

L’ordine del Tempio Solare (OTS)

Scena del suicidio di massa

Basata sul cosiddetto neotemplarismo – che si rifaceva dunque ai Templari medievali –, la setta fondata dall’italo-francese Joseph (Jo) Di Mambro e dal belga Luc Jouret. Era attiva soprattutto negli Stati Uniti, in Canada e in Europa, riuscendo in breve tempo a diventare una delle sette più potenti di sempre. Si rese colpevole di omicidi, tra cui quello, compiuto nel 1994, di un neonato di pochi mesi nel cui corpicino gli adepti credevano che dimorasse l’Anticristo. A seguito delle indagini sempre più intense della polizia, numerosi membri dell’ordine del Tempio Solare si suicidarono: alcuni dandosi fuoco, altri sparandosi, altri soffocandosi e altri ancora avvelenandosi. Vennero rivenuti 74 cadaveri, tra cui alcuni di persone altolocate. Oggi la setta, benchè molto meno seguita, esiste ancora.