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Simone Sartini è il ragazzo di 27 anni morto nell'incidente tra un tir e un'ambulanza

Croce rossa italiana

Il ragazzo era alla guida del mezzo della Croce rossa. Morto anche il paziente che trasportava. Ferito gravemente l'altro volontario a bordo.

Simone Sartini era il nome del ragazzo morto nel tragico incidente di Chiaravalle, in provincia di Ancona. Sartini, 27 anni, era alla guida dell’ambulanza della Croce rossa colpita dal rimorchio di un tir. Anche il paziente che trasportava è rimasto ucciso tra le lamiere.

Incidente tra tir e ambulanza, la dinamica: coinvolto anche un Suv Bmw

Lo scontro è avvenuto sullo svincolo che collega il casello di Ancona nord con la statale 76. Secondo le prime ricostruzioni, il tir, carico di balle di fieno, arrivava dall’A14, mentre l’ambulanza era diretta verso l’ospedale di Senigallia.

Il tir si sarebbe sbilanciato sulla sinistra e poi ribaltato, schiacciando l’ambulanza e un Suv Bmw. Non c’è stato nulla da fare per Simone Sartini e il paziente che trasportava, mentre sarebbe in gravissime condizioni l’altro volontario della Croce rossa presente sul mezzo, un uomo di 59 anni. Illesi invece l’uomo di 30 anni che conduceva il tir, trovato in stato di choc, e l’uomo di 60 anni alla guida del Suv.

Tutti e tre i mezzi coinvolti nell’incidente sono stati posti sotto sequestro e lo svincolo è stato chiuso al traffico in direzione Roma.

Il ricordo degli altri volontari: “Simone Sartini era un ragazzo molto disponibile”

I volontari della Croce rossa hanno ricordato Simone Sartini, un ragazzo solare “molto disponibile e scrupoloso nel suo lavoro”.

“Esprimo, a nome di tutta l’associazione, il cordoglio per la tragica perdita del nostro autista e del paziente a bordo. Preghiamo per la vita del secondo soccorritore e ci stringiamo al dolore delle famiglie e della Croce rossa italiana – Comitato di Senigallia“, ha dichiarato il presidente Francesco Rocca.

Al cordoglio si è unito anche Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione civile: “Nel porgere le più sentite condoglianze ai familiari per la grave perdita e un augurio per una pronta guarigione al ferito, il capo del dipartimento, Fabrizio Curcio, rinnova la stima e la gratitudine per tutti i volontari, i soccorritori, le organizzazioni e le strutture del sistema di Protezione civile che, con grande spirito di abnegazione e dedizione, operano per il bene e la sicurezza dei nostri cittadini”.

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