Giampiero Casoni Arriva dal Sud America la surreale vicenda di un sindaco scelto a “testa o croce” al ballottaggio tra due candidati con gli stessi voti. Sembra inverosimile ma è accaduto davvero: in Perù si è deciso di ricorrere alla sorte di fronte ad un risultato di perfetta parità di gradimento e pertanto il sindaco di un villaggio è stato scelto a “testa o croce” durante il ballottaggio.
Sindaco scelto a “testa o croce”
Teatro di questo espediente “estremo” secondo i media è stato il paese di Corculla, un villaggio di poco più di 445 abitanti nella regione andina di Ayacucho. Si, ma chi ha vinto? A diventare sindaco è stato Alfredo Baldarrago, del partito di sinistra Libero Perù. E il suo concorrente? Era Lelis Dávalos, del Movimento Regionale per l’Acqua.
Per ciascuno di loro 83 voti su 240 elettori
I media spiegano che avevano ottenuto 83 voti ciascuno “tra i 240 elettori che hanno partecipato alle elezioni municipali del 2 ottobre”. Cosa fare a quel punto per eleggere una guida amministrativa? Si è deciso che ad indicarlo sarebbe stata una moneta lanciata da un funzionario dell’Ufficio nazionale per i processi elettorali. Tgcom24 spiega che c’è un precedente: nell’ottobre 2018 “anche il sindaco di Tibillo, nel dipartimento di Ica, era stato scelto a “testa o croce”.
