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Voto di scambio, droga ed estorsione a Siracusa: arrestato anche ex assessore

Volante carabinieri

Un'inchiesta a Siracusa ha svelato un giro di voto di scambio, spaccio di droga ed estorsione che vede tra gli arrestati anche un ex assessore.

Un’inchiesta ha scoperchiato un vaso di pandora fatto di estorsione, droga e voto di scambio a Siracusa che vede tra i fermati anche Giuseppe Sorbello, ex assessore regionale ed ex sindaco di Melilli. I carabinieri sono entrati in azione questa mattina, arrestando in tutto dodici persone che potrebbero essere affiliate al clan Nardo.

La lista delle accuse

Scambio elettorale politico-mafioso, estorsioni, detenzione di armi e stupefacenti e introduzione in carcere di dispositivi telefonici. Queste sono solo alcune delle accuse mosse alle dodici persone fermate grazie all’operazione denominata Asmundo, coordinata in parte dai magistrati della terza area della Procura distreuttuale di Catania.

Dieci delle persone fermate sono state arrestate, mentre le altre due sono al momento ai domiciliari e, come detto, tra queste persone c’è anche Sorbello. Stando a quanto emerso, l’ex assessore avrebbe accettato dei voti promettendo non solo di elargire denaro, ma anche di fare il possibile per scarcerare il figlio di un affiliato del clan Nardo. Accordo che è avvenuto durante le amministrative, tenutesi nel 2022, a Melilli.

Gli altri arrestati

Stando a quanto emerso dalle indagini, le persone arrestate avrebbero sfruttato intimidazioni di vario tipo legate alla loro appartenenza al clan Nardo per ottenere, sia direttamente che indirettamente, la gestione ed il controllo di diverse attività economiche ed imprenditoriali a Siracusa. La maggior parte di queste facevano parte del settore agricolo e pastorale.