Ha confessato tutto ammettendo di essere il responsabile della morte di Pio Marco Salomone, il 19enne ucciso nella notte del 22 novembre in un drammatico agguato a Napoli. Si tratta di un minorenne, un giovane di soli 15 anni, assassino del 19enne come da lui stesso ammesso. Una vera e proprioa svolta nelle indagini quella di domenica 23 novembre, quando il giovane si è presentato, insieme al suo legale, negli uffici della questura di Napoli per confessare.
Ucciso a 19 anni in un agguato, l’assassino 15enne confessa tutto
L’assassino di Pio Marco Salomone ha un nome. L’autore dell’omicidio, in un agguato, del 19enne a Napoli, raggiunto da un proiettile al volto mentre si trovava in auto con alcuni amici, è un 15enne. Lui stesso ha confessato e ammesso le proprie responsabilità, una manciata di ore dopo il grave fatto di cronaca. Il giovane era già stato identificato ed era ricercato dalle forze dell’ordine ma si è presentato autonomamente in Questura per costituirsi.
“Sono stato io a sparare”, ha rivelato il 15enne napoletano agli uomini della Polizia di Stato. Oltre all’accusa di omicidio aggravato, il ragazzino è accusato anche di porto e detenzione illegali di arma da fuoco. Sulla vicenda viene mantenuto il riserbo: le indagini sono condotte dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Napoli, coordinate inizialmente dalla Procura – Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e successivamente dalla Procura per i Minorenni di Napoli.
Si indaga per chiarire il movente: la vittima non aveva precedenti per droga. Sono stati gli amici a portarlo in ospedale dopo che un proiettile lo ha colpito in fronte ma i medici lo hanno giudicato non operabile e poche ore dopo l’arrivo al nosocomio è morto.