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Spara sui fedeli, cinque donne morte

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Un uomo ha aperto il fuoco davanti a una chiesa uccidendo cinque donne. L'omicida ripreso in diversi video

Ancora terrore sulle strade, a causa di persone armate. Cinque donne hanno perso la vita in seguito ad una sparatoria avvenuta in Daghestan, repubblica caucasica della Federazione russa.

Spara sui fedeli, cinque donne morte

L’autore del gesto ha colpito a Kizlyar, come confermato da una fonte della sicurezza locale ripresa dall’agenzia Tass, aprendo il fuoco davanti ad una chiesa e provocando la morte di cinque persone, tutte donne, ma anche alcuni feriti. “I fedeli – ha confermato il sindaco della cittadina Alexander Shuvalov – stavano uscendo dalla chiesa dopo una funzione serale quando un uomo ha aperto il fuoco”. L’agenzia Interfax ha parlato anche di una donna che si trovava insieme al killer al momento della sparatoria e che sarebbe stata arrestata.

La dinamica dei fatti

Quattro persone sono morte sul colpo, mentre la quinta è deceduta poco dopo in ospedale a causa delle ferite riportate. Sembra che l’aggressore, la cui identità non è al momento nota, abbia gridato ‘Allah è grande’ mentre apriva il fuoco contro i fedeli. La regione interessata dall’episodio è a maggioranza musulmana: sui social sono stati diffusi alcuni video amatoriali che mostrano l’autore della sparatoria pochi minuti prima del dramma; si nota chiaramente che ha tra le mani un fucile; in un secondo video è anche possibile udire distintamente diversi colpi di arma da fuoco, mentre gli autori della clip continuano a riprendere, terrorizzati. L’assassino sarebbe stato freddato dalla polizia, intervenuta in loco pochi istanti dopo l’episodio. L’indagine è aperta per accertare di chi si tratti, se abbia agito da solo o se guidato da una rete organizzativa, e per accertare le ragioni del drammatico gesto, avvenuto a pochi giorni di distanza dalla terribile sparatoria avvenuta in una scuola di Parkland, in Florida, nella quale hanno perso la vita 17 persone tra studenti ed insegnanti a causa di un 19enne con problemi mentali.