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Sparatoria in California: sei morti

Lo sceriffo Mike Bourdreaux parla con i giornalisti

Sparatoria in California: sei morti in un vero massacro domestico che sembra aver avuto come scenario un regolamento di conti fra gang

Sparatoria in California: sei morti in quello che sembra essere stato un regolamento di conti messo a segno da una feroce gang. L’ennesima strage negli Usa è avvenuta a Goshen dove le vittime erano a terra in casa e per strada e fra esse ci sono anche una madre di 17 anni ed un bimbo di 6 mesi. Da quanto si apprende a chiamare la polizia sono stati i residenti del quartiere, allarmati dai numerosi colpi di arma da fuoco esplosi.

Sparatoria in California: sei morti

La polizia è arrivata a razzo sul posto e gli agenti dell’ufficio dello sceriffo hanno subito notato due vittime in strada, infine una terza sulla soglia dell’appartamento. Repubblica fa sapere che “delle sei vittime, cinque erano già morte all’arrivo dei soccorsi, mentre la sesta è deceduta in ospedale”. L’abitazione teatro del massacro solo una settimana fa era stata perquisita per droga e questo fa ritenere agli inquirenti che la strage possa essere legata a un regolamento di conti. Al momento ci sarebbero due sospettati.

Le dichiarazioni dello sceriffo di Tulare

La polizia di Tulare ha spiegato che “ci sono almeno due sospettati e che questo non sia un atto di violenza casuale. Sembra che questa famiglia sia stata presa di mira e che ci siano associazioni di gang coinvolte, oltre a potenziali indagini sulla droga. Una settimana fa, i detective TCSO hanno condotto un mandato di perquisizione per narcotici a casa delle vittime“. E ancora, secondo le parole dello sceriffo Mike Bourdreaux: “In questo momento, il laboratorio della Scientifica TCSO, l’Unità Forense, i detective della Omicidi e i detective delle gang stanno indagando sul posto”.