Emanuela Crosetti Lo Spartak Mosca vuole celebrare il passato delle stelle biancorosse con una serie tv. Un modo alternativo per educare i giovani alla storia.
Il vice presidente dello Spartak Nail Izmajlov non ha dubbi. Una serie tv sul passato dello Spartak Mosca sarebbe un modo alternativo per avvicinare i giovani di oggi alla storia della squadra e alle sue glorie. Il cinema e la televisioni, secondo il tecnico, sono i nuovi mezzi di apprendimento. “Meglio che al museo”, ha aggiunto. È il segreto che Izmajlov ha voluto svelare, proprio in questi giorni, a tutti i cuori biancorossi e soprattutto ai nostalgici del calcio sovietico. Il club ha contattato alcune compagnie televisive con le quali sta discutendo la reale fattibilità del progetto. L’obiettivo è quello di celebrare le bandiere che durante l’ex URSS vestirono la maglia dello Spartak Mosca.
Ovviamente nel mirino della dirigenza moscovita ci sono innanzitutto i quattro fratelli Starostin che, nel 1935, fondarono il club. Il nome si ispira a Spartaco, lo schiavo romano alla testa di una rivolta contro i potenti per la libertà. Izmajlov vorrebbe raccontare le loro peripezie sportive e politiche tra gli anni ’20 e ’30. Parallelamente, lo Spartak sta anche pensando di realizzare un film su Fedor Čerenkov, il celebre centrocampista tragicamente scomparso due anni fa.
Al momento sono state registrate solamente due puntate ma la prima serie dovrebbe essere composta da 10 episodi. Izmajlov ha messo in conto un lungo periodo di lavoro, soprattutto d’archivio. E ha ribadito il fatto che non è certo un tipo di progetto che sono soliti confezionare i club di calcio. Ma per la dirigenza sembra davvero esser una questione della massima importanza. Perchè la storia dello Spartak è anche la storia della Russia e della ex Unione Sovietica. “Stiamo lavorando sodo sia per la serie tv che per il film – conclude – speriamo di poterli vedere al cinema e in televisione entro la primavera del 2018“.
