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Trovato cadavere in un sacco nero a Spoleto, identificata la vittima: c'è un sospettato

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Cadavere di un giovane trovato in un sacco nero a Spoleto: vittima identificata, indagini su un sospettato.

Spoleto sotto choc: il cadavere smembrato di un giovane trovato in un sacco nero vicino ai binari. La vittima, un 21enne originario del Bangladesh, scomparsa pochi giorni fa, lavorava come aiuto cuoco in città. L’episodio ha gettato la comunità nello sgomento, mentre le autorità indagano per fare luce sulle circostanze di questo tragico omicidio.

Spoleto, cadavere trovato in un sacco nero: si indaga sull’omicidio

Un omicidio di inaudita violenza ha scosso la città di Spoleto. Il cadavere di un giovane è stato rinvenuto all’interno di un sacco nero abbandonato nei giardini pubblici del rione Casette, vicino ai binari ferroviari. Le autorità hanno subito avviato le indagini, con l’intervento dei carabinieri del comando provinciale di Perugia, del medico legale e del sostituto procuratore, che hanno ispezionato la zona. Accanto al sacco è stata trovata una bicicletta elettrica presumibilmente appartenente alla vittima, posta sotto sequestro.

Gli investigatori hanno constatato che l’omicidio sarebbe stato commesso altrove con un’arma da taglio, mentre un secondo sacco ritrovato nelle vicinanze è ora al centro degli accertamenti per verificare se contenesse ulteriori resti. L’autopsia, coordinata dalla Procura di Spoleto, dovrà chiarire cause, modalità e tempi della morte, così come la dinamica esatta del crimine.

I carabinieri hanno acquisito le registrazioni delle telecamere delle abitazioni circostanti e stanno concentrando le indagini su un sospettato dell’Est Europa, la cui abitazione e cantina sono state perquisite.

Spoleto, cadavere trovato in un sacco nero: vittima identificata

La vittima è stata identificata come Bala Sagor, noto come Obi, un giovane di 21 anni originario del Bangladesh. Arrivato a Spoleto due anni fa, Obi risiedeva in una struttura di accoglienza per giovani stranieri a Baiano di Spoleto e lavorava come aiuto cuoco in un ristorante del centro città. I suoi familiari, residenti a Roma, avevano denunciato la scomparsa il 18 settembre, quando il ragazzo era stato visto per l’ultima volta e il suo telefono risultava spento.