Redazione Notizie.it Partiamo con il dire che per praticare lo snowboard come sport estremo richiede una salute di ferro, quindi operazioni al menisco o problematiche articolari varie già possono influenzare negativamente quella che può essere la nostra scelta.
La testa sulle spalle, significa che una persona deve saper calcolare ogni cosa ogni salto, deve saper calcolare fino a che punto si può spingere e quando deve fermarsi, ma, cosa più importante, quanta razionalità e autocontrollo si può avere.
Bisogna sapersi concentrare su ciò che si fa avere una forte volontà e un forte spirito di sacrificio facendo prevalere la propria sopravvivenza senza eccedere mai in una situazione che potrebbe svolgersi al peggio, il rischio non è solo la vostra vita ma anche di quella degli operatori che devono soccorrervi.
Molti possono pensare che avendo alle spalle un certo numero di anni di atletica o di palestra, faciliti se non addirittura garantisca successo ad imprese estreme, questo è l’inizio di un errore fatale che può costare la vita.
Un esempio di questo è
Patrick De Gayardon De Fenoyl lanci col paracadute su tavole da snowboard e con apertura ritardata.
Lui era un atleta, conosciuto in tutto il mondo ed era giunto quasi alla perfezione sfidando l’elemento primario.
Perché era?
Mori a 30 anni alle Haway durante un test
In un certo senso l’agonismo passa in secondo piano per lasciare posto ad una vera e propria sfida contro l’ elemento base dello snowboard, l’aria, un qualsiasi cedimento, fisico mentale anche un semplice mal di testa possono portare disastrosi risultati perché questo?
Il concetto d’imprevisto
Non si sta dicendo cosa non fare o cosa dimenticare, si vuole portare a conoscenza che per quanto sia bravo, esperto uno sportivo deve sapere qual è il suo limite e deve vivere con questo pensiero la sua vita sapendo fare rinunce, e sapendo fermarsi senza lasciare che la sete d’adrenalina e brividi ci consumino
