Giorgio Meroni La Roma è uscita a pezzi dai quarti di finale di Coppa Italia. I giallorossi hanno subito un umiliante 7-1 a opera della Fiorentina e inevitabilmente la posizione di Eusebio Di Francesco ora è traballante anche per i continui alti e bassi in campionato. Il tecnico non intende però mollare. “La responsabilità di questa sconfitta è mia ma non mi dimetto, chiedo solo scusa ai tifosi” ha dichiarato l’allenatore al termine del match del Franchi secondo quanto riporta la Repubblica. Simile il messaggio del ds Monchi: “È dura, è un giorno in cui possiamo solo chiedere scusa a tutti i nostri tifosi, quelli che erano qui a Firenze e quelli che erano a casa. Posso solo chiedere scusa, scusa, scusa”.
La posizione della società
Proprio Monchi all’interno della società capitolina avrebbe spinto per confermare Di Francesco nonostante il pesantissimo ko. Il presidente James Pallotta sarebbe stato propenso a un cambio immediato al pari del direttore generale Mauro Baldissoni. Alla fine si è deciso di dare un’ultima opportunità al tecnico ex Sassuolo che si giocherà tutto domenica 3 febbraio all’Olimpico nello spareggio Champions con il Milan. Un eventuale ko porterebbe all’esonero e alla sostituzione: il favorito per la panchina sarebbe il portoghese Paulo Sousa. I tifosi si aspettano una reazione immediata ma intanto, come riferisce Sky Sport, hanno già fatto sentire la loro voce. A Trigoria sono stati infatti lanciati oggetti contro il pullman della squadra e dello staff tecnico. Non sono mancati inoltre insulti da parte dei sostenitori della Lupa, inferociti per la disastrosa prova a Firenze.
