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Stato di emergenza, scontro tra Draghi e Speranza: cosa c'è dietro la decisione del premier

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Scontro tra Draghi e Speranza per lo stato di emergenza: dopo l'acceso dibattito, verrà prolungato fino al 31 marzo 2022.

Lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 marzo 2022, ma la decisione del premier Draghi è frutto di un lungo dibattito con il ministro Roberto Speranza.

Stato di emergenza: arriva la proroga al 31 marzo 2022

Lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 marzo 2022. Questo è quanto emerso dal Cdm che si è tenuto ieri pomeriggio – 14 dicembre. Di conseguenza, restano in vigore i poteri di ordinanza del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il ruolo consultivo del Comitato tecnico-scientifico e le prerogative del Commissario straordinario, il generale Francesco Figliuolo. Anche il Green pass verrà mantenuto fino al 31 marzo.

Stato di emergenza: scontro Draghi-Speranza

Secondo alcune indiscrezioni, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrebbe volentieri fatto a meno di prolungare la durata dello stato di emergenza. Infatti, la svolta per questa decisione sarebbe frutto delle pressioni fatte sul premier da parte del ministero della Salute, e in particolare da Roberto Speranza. Il ministro avrebbe fatto leva sul crescente aumento dei contagi e sul periocolo della nuova variante Omicron.

Stato di emergenza: superati i 24 mesi

Il primo stato di emergenza fu indetto il 31 gennaio 2020. Con la proroga al 31 marzo 2022 si supereranno i 24 mesi ininterrotti, limite massimo previsto dal Codice della Protezione civile. Tuttavia, l’esecutivo ritiene la questione superabile con decreto legge, essendo contenuto in una legge ordinaria. L’idea di Palazzo Chigi è che questi mesi ulteriori possano servire a uscire finalmente dall’emergenza.