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Strage di Mestre, emerge una presunta anomalia dagli esami al cuore dell'autista

strage di Mestre anomalia cardiaca

Nonostante fosse morto per una frattura cranica dovuta alla caduta del bus, il medico legale aveva chiesto esami specialistici sul cuore di Alberto Rizzotto

Nuovi accertamenti dovranno essere eseguiti sul cuore di Alberto Rizzotto, l’autista che guidava il bus precipitato da un cavalcavia a Mestre lo scorso 3 ottobre. Nell’incidente erano morte 20 persone oltre allo stesso Rizzotto.

Gli esami al cuore

Nella giornata di ieri sono iniziati gli esami specialistici sul cuore dell’autista, condotti dalla cardiologa dell’università di Padova Cristina Basso. Dai primi risultati sarebbe emersa una presunta anomalia cardiaca. Per questo sono stati chiesti ulteriori approfondimenti.

L’autopsia effettuata sul corpo di Rizzotto aveva evidenziato che l’uomo era morto in seguito a una frattura al cranio dovuta alla caduta. Il medico legale che si era occupato dell’autopsia aveva però disposto che si facessero esami cardiologici specialistici.

Ora questa presunta anomalia cardiaca dovrà essere verificata e la dottoressa Basso dovrà depositare la sua relazione entro il 10 gennaio.

Le indagini sull’incidente

Gli esami condotti sul cuore dell’autista potrebbero chiarire alcuni dubbi legati alla dinamica dell’incidente. Dai rilievi effettuati sulla strada e sull’autobus sembra infatti che prima dello schianto non ci sia stato alcun tentativo di frenata.

Un’altra ipotesi attualmente al vaglio è anche quella relativa a un guasto del mezzo.