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Studenti fuori sede: guida pratica alla gestione di una casa

freddie marriage vschpa ya a unsplash

Andare a studiare fuori in un’altra città, oltre alle difficoltà legate all’impatto con il nuovo ambiente universitario, comporta una serie di nuove responsabilità rispetto alla casa in cui si va a vivere.

Andare a studiare fuori in un’altra città, oltre alle difficoltà legate all’impatto con il nuovo ambiente universitario, comporta una serie di nuove responsabilità rispetto alla casa in cui si va a vivere.

Nonostante possa fare paura, si può stare certi che man mano con l’esperienza si riuscirà a tenere tutto sotto controllo: nell’articolo si vedranno alcune strategie da mettere in atto per facilitare questa transizione verso la vita da adulti mentre si è alle prese con gli studi.

Organizzare le faccende domestiche

Essere studenti fuori sede alle prime armi nella gestione di un a casa, può risultare impegnativo, soprattutto quando ci si trova a convivere con altre persone nella propria stessa condizione. Organizzarsi nella distribuzione delle faccende domestiche diventa quindi un elemento chiave per garantire un ambiente ordinato, pulito e funzionale.

Uno dei sistemi più intuitivi da utilizzare è l’istituzione di turni settimanali per le pulizie, in modo da distribuire equamente tra tutti i coinquilini la partecipazione a questa attività, l’importante è cercare di venire incontro alle necessità di tutti gli abitanti della casa. L’uso di app o bacheche virtuali può agevolare ulteriormente la suddivisione dei compiti.

Allo stesso tempo, anche se potrebbe risultare più complicato, se si ha un buon rapporto con i propri conviventi, si potrebbe pensare anche a dei turni in cucina e per la spesa comune. Queste soluzioni non solo ottimizzano i tempi a disposizione tra una sessione e l’altra, ma sono un momento di crescita personale: permettono di sviluppare la capacità di autogestione e collaborazione con persone anche molto diverse da se stessi.

Organizzare spese domestiche

Oltre alle faccende di casa, una delle preoccupazioni maggiori degli studenti fuori sede sono le spese. Per riuscire a risparmiare e non incorrere in disguidi finanziari, soprattutto quando si ha poca esperienza, c’è bisogno di un approccio sistemico nella gestione delle utenze.

Un primo suggerimento pratico per monitorare attentamente i consumi consiste nell’autolettura del gas, come spiega ENGIE passo passo nella sua guida, una pratica che contribuisce ad evitare sorprese sgradevoli nella bolletta e permette di essere maggiormente consapevoli sui costi da affrontare.

Per tenere traccia di tutte le utenze, è fondamentale un archivio organizzato in cui custodire tutte le bollette e i contratti, soprattutto in una casa di studenti in cui il via vai tra i diversi affittuari può essere frequente. La categorizzazione e l’archiviazione regolare di questi documenti permette di avere sempre a disposizione una panoramica chiara delle responsabilità finanziarie.

Un ulteriore consiglio consiste nella suddivisione delle intestazioni delle utenze tra i coinquilini, evitando di gravare eccessivamente su un singolo individuo. Questa pratica non solo si rivela equa dal punto di vista finanziario, ma favorisce anche la condivisione delle responsabilità legate alla gestione delle utenze domestiche.

Organizzazione degli spazi in casa con poco budget

Un’altra importante questione quando si convive è l’organizzazione degli spazi in casa, dato che con un budget limitato si fa ancora più necessaria la multifunzionalità degli ambienti.

Scegliere elementi di arredo come divani letto e tavoli pieghevoli negli spazi comuni, ad esempio la cucina, permette di massimizzare l’uso della stanza senza sforare eccessivamente sul bilancio.

Inoltre, ci sono tantissime soluzioni economiche tra cui scegliere per l’arredamento della casa, come le scaffalature fai-da-te o il riutilizzo di materiali come i pallet. Da non sottovalutare neanche i mercatini dell’usato e le pagine social in cui le persone alle prese con i traslochi, molto spesso, regalano elementi di arredo come armadi o strutture per i letti, basta armarsi di un po’ di forza fisica.

In breve, quando si vuole rendere accogliente un ambiente senza spendere una fortuna la creatività è fondamentale, quindi via libera a decorazioni e soluzioni alternative per personalizzare gli ambienti.