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Suicidio di Ariccia: nuovi dettagli emersi dalle indagini sul tragico gesto del 14enne

Nuovi dettagli emersi dalle indagini sul suicidio di Ariccia

Le indagini sulle cause che hanno spinto al suicidio il giovane studente ad Ariccia hanno rivelato nuovi dettagli sulle sue ultime ore di vita.

Procedono le indagini per cercare di ricostruire le cause che hanno spinto il giovane studente di 14 anni a gettarsi dal ponte monumentale di Ariccia nella mattinata di ieri, venerdì 21 maggio.

Suicidio di Ariccia: le novità emerse dalle indagini

Dopo aver ascoltato la testimonianza di un passante che avrebbe visto il giovane scavalcare il parapetto del ponte e lanciarsi nel vuoto facendo un salto di 60 metri, gli agenti di Polizia del Distretto di Albano, in queste ore, stanno ripercorrendo a ritroso le ultime ore di vita del ragazzo alla ricerca di elementi utili per stabilire le motivazioni dell’estremo gesto. Secondo le prime informazioni, nella giornata di ieri, il giovane studente di primo anno del Liceo Classico Ugo Foscolo, dopo essere stato accompagnato a scuola dalla madre, intorno alle 9.30 avrebbe salutato i compagni e lasciato lo zaino nell’atrio, allontanandosi dall’istituto.

 Suicidio di Ariccia: le ultime ore di vita dello studente

Fino al suono della campanella prò, nessuno si sarebbe accorto dell’assenza del ragazzo, che da solo e a piedi avrebbe percorso poco più di un chilometro fino a raggiungere il ponte monumentale realizzato in via Appia, ad Ariccia, comune dei Castelli Romani. Pochi istanti prima di lanciarsi nel vuoto, alcuni passanti avrebbero visto il quattordicenne discutere animatamente al cellulare e, dopo aver chiuso la telefonata, secondo gli stessi, pare stesse scrivendo un messaggio. 

Suicidio di Ariccia: sotto esame il cellulare del ragazzo

In mancanza di un biglietto di addio, gli investigatori si stanno quindi concentrando sull’analisi del cellulare del ragazzo, trovato all’interno della tasca della sua giacca. Dai primi accertamenti è risultato infatti che il 14enne ha inviato un messaggio ad una ragazza residente ad Albano, con la quale probabilmente aveva chiuso di recente una relazione. Tra le ipotesi più accreditate sembrerebbe dunque esserci quella della delusione d’amore, anche se secondo i poliziotti non è possibile escludere che il ragazzo “possa aver risentito delle restrizioni e di questo lungo anno di pandemia”, così come “non è da escludere che sia finito nella rete dell’ultima moda in voga tra i giovanissimi, ovvero le sfide sui social”.

Riguardo al triste episodio, sono stati ascoltati inoltre anche i compagni di scuola e i familiari, residenti a Genzano, secondo cui il giovane, studente modello e appassionato di musica e sport, “era tranquillo come sempre” e, nelle ultime ore di vita, non sarebbe stato coinvolto in “nessuna lite che possa giustificare un tale gesto”. A far luce sulla vicenda saranno dunque le approfondite ricerche sul telefono del ragazzo, che verrà analizzato nelle prossime ore, nella speranza di rintracciare elementi utili per capire le motivazioni che lo hanno spinto a togliersi la vita.