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Sulla Terra è in arrivo una forte tempesta geomagnetica

Il brillamento solare registrato il 28 ottobre

Sulla Terra è in arrivo una forte tempesta geomagnetica che viaggia alla velocità portentosa di più di 1.260 km al secondo e che è attesa ad ore

Halloween a rischio blackout planetario ma in realtà non troppo: sulla Terra è in arrivo una forte tempesta geomagnetica, ad innescarla un “brillamento solare” rilevato il 28 ottobre dal radio telescopio Nasa ma che secondo gli esperti non dovrebbe determinare problemi radicali alle tecnologie umane. 

In arrivo una tempesta geomagnetica sulla Terra: è attesa per la notte del 30 ottobre

Il dato scientifico è che a partire dalla nottata di oggi, 30 ottobre, la Terra potrebbe essere investita da una tempesta geomagnetica di classe G3, roba grossa, a sentire gli esperti. Il “brillamento” che provoca la tempesta solare è stato osservato dagli Usa, dalla Nasa  giovedì 28 sul lato del sole direttamente rivolto verso il nostro pianeta

Tempesta geomagnetica in arrivo sulla Terra: brillamento di intensità massima

Quel fenomeno viaggia alla velocità portentosa di più di 1.260 km al secondo. E quel brillamento, emesso dalla macchia solare AR2887 nell’Emisfero meridionale del Sole, è classificato tra quelli di intensità massima X1. Ma di cosa parliamo? Per capirlo dobbiamo immaginare il campo magnetico terrestre come una specie di “ombrello” che ci potegge, ma che è suscettibile al suo stesso tipo di energia.

Quali problemi potrebbe causare la tempesta geomagnetica in arrivo sulla Terra

Si parla perciò del rilascio di grandi quantità di materia dall’atmosfera solare che investe il campo magnetico della terra e può fare sfaceli su tutti i dispositivi legati all’elettromagnetismo, praticamente su tutto ciò che ci rende la vita “facile”. Mauro Messerotti, senior advisor for Space Weather alla Direzione Scientifica dell’INAF e docente di Meteorologia e Climatologia dello Spazio all’Università di Trieste, è però cauto. Gli effetti delle tempeste solari a volte sono stati davvero clamorosi: nel 1989 in Quebec rimasero al buio sei milioni di persone.