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Superbonus 110%, il governo ai partiti: "Non ci saranno nuove proroghe"

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Stop del governo a qualsiasi nuova proroga del Superbonus 110%, spiraglio su possibile ampliamento delle cessioni del credito ad altri soggetti

Superbonus 110%, l’alt del governo ad altri fondi per nuove proroghe. Questo il verdetto del braccio di ferro tra il governo e i rappresentanti dei gruppi di maggioranza. Si discute invece di un possibile ampliamento delle cessioni.

La riunione a Montecitorio

L’incontro di martedì a Montecitorio, al quale ha partecipato  un rappresentante per ogni gruppo di maggioranza – presenti anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento Debora Bergamini e Laura Castelli, viceministro all’Economia – non ha portato a una vera e propria intesa. 

Stop a qualsiasi nuova proroga al Superbonus 110%

Il lungo negoziato ha messo di fronte il Ministero dell’Economia – con il capo di gabinetto Giuseppe Chiné – e gli esponenti della maggioranza, al momento ha dato un solo verdetto ormai dato per certo: stop a qualsiasi nuova proroga al Superbonus

Come è noto infatti, sono terminati per tutto il 2022 i fondi stanziati dal governo per il lavori di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico con l’obiettivo di rendere più sicure le abitazioni. 

Ipotesi ampliamento cessioni

Si apre invece uno spiraglio da parte dell’esecutivo su un possibile ampliamento delle cessioni pronto a portare in Parlamento l’ennesima modifica. Da quanto trapela. l’ipotesi sarebbe quella di permettere di cedere il credito ad altri soggetti oltre alle banche, con la sola esclusione delle persone fisiche. “La novità in arrivo dovrebbe concentrarsi sulla possibilità di cedere il credito a tutte le aziende, a prescindere dalla loro dimensione, potendo realizzare fino a quattro cessioni” scrive oggi Il Sole 24 Ore. ” L’ultima resterebbe limitata a soggetti non consumatori. Il tutto continuerebbe a muoversi nei binari stretti delle regole anti-frodi.”