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Tangente, arrestato ex guardalinee: sorpreso mentre riceveva denaro in tribunale

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Arrestato a Vicenza un funzionario ed ex guardialinee di Serie A. Stava ricevendo una mazzetta di circa 500 euro. Fu condannato ai tempi di Calciopoli.

Arrestato il funzionario Stefano Tintomanlio

Stefano Titomanlio, 54 anni, residente a Bassano e funzionario del Tribunale di Vicenza, è stato arrestato ieri nel suo ufficio a palazzo di giustizia. Proprio in quel momento incassava una mini-tangente di alcune centinaia di euro. L’accusa con la quale è finito in manette è di corruzione in atti giudiziari. I carabinieri e i finanzieri hanno arrestato anche l’ingegnere presunto corruttore, Antonio Nicastro di Marano. In serata Titomanlio è stato trasferito al carcere San Pio X, in attesa dell’interrogatorio di convalida.

Ex guardialinee di sere A e volto noto in televisione

Gli appassionati più attenti di calcio probabilmente si ricordano bene di lui. Stefano Tintomanlio è infatti un ex guardalinee di Serie A, la cui carriera è terminata quando venne coinvolto nello scandalo di Calciopoli. E anche un noto volto della tv locale vicenzina. Infatti, è da anni uno degli opinionisti di punta della trasmissione Diretta Biancorossa. Ciò che è successo è davvero un brutto colpo all’immagine e alla reputazione di Stefano Tintomanlio, che già era uscito parecchio scottato dai fatti di Calciopoli.

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Sospetti del procuratore

Stefano Titomanlio, da molti mesi ormai, era stato messo sotto attenta osservazione, ovviamente a sua insaputa, dal procuratore Antonino Cappelleri. Secondo gli inquirenti non era la prima volta che il funzionario, impiegato nella sezione Lavoro dell’ufficio esecuzioni immobiliari, incassava mazzette in cambio di favori.

L’inchiesta è, purtroppo o per fortuna, destinata ad allargarsi e a coinvolgere così altre persone. Sono state fatte, infatti, numerose perquisizioni.

Arrestato in flagranza di reato

La cattura è avvenuta, con un tempismo perfetto, in flagranza, nell’esatto momento in cui Antonio Nicastro e l’ex guardialinee Stefano Tintomanlio si passavano una mazzetta di circa 500 euro. Immediatamente sono intervenuti i detective dei carabinieri e della guardia di finanza della squadra di polizia giudiziaria del tribunale, che hanno fatto scattare subito l’arresto per Stefano Tintomanlio e Antonio Nicastro.

Come già detto, l’inchiesta era iniziata alcuni mesi fa. Ora si stanno monitorando una serie di affidamenti professionali nei quali avrebbe avuto un ruolo il funzionario ed ex arbitro Titomanlio. Perciò la lista degli indagati è destinati ad allungarsi. Il gip del tribunale sta adesso attendendo il fascicolo per fissare l’udienza di convalida che, potrebbe essere celebrata già domani mattina o, al più tardi, lunedì.

Condanna di Calciopoli

Undici anni fa, nell’agosto del 2006, Stefano Tintomanlio, che al tempo aveva 43 anni ed era guadalinee di Serie A, è stato condannato dalla giustizia sportiva per i fatti legati allo scandalo di Calciopoli a 3 anni. L’inchiesta, nello specifico, era quella legata alla partita Arezzo-Salernitana. La giustizia ordinaria, invece, ha condannato Stefano Tintomanlio ad un anno di reclusione e 20mila euro di multa, pena coperta dall’indulto del 2006.