> > Taxi, botta e risposta tra Gualtieri e Salvini: "Il decreto è fatto male"

Taxi, botta e risposta tra Gualtieri e Salvini: "Il decreto è fatto male"

Salvini

Il sindaco di Roma Gualtieri attacca il governo sulle licenze dei taxi, Urso e Salvini rispondono

Negli ultimi mesi si è molto parlato dell’emergenza taxi a Roma, tornata ancora più di attualità con la Ryder cup di golf che ha attirato molte persone nella Capitale italiana. La questione licenze è sempre dibattuta e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha lanciato una dura accusa al governo.

Gualtieri sulle licenze dei taxi: l’accusa

Nel 2023 c’è stato un boom di turisti, mentre il numero di taxi è rimasto uguale. Tutti noi sindaci ci siamo attivati per aumentare le licenze. Abbiamo chiesto aiuto al governo, e il governo ci ha detto ‘vi aiutiamo noi’, perché c’è una procedura complessa per le licenze” – spiega Gualtieri – “Abbiamo avviato uno studio sul fabbisogno di licenze. Il governo a un certo punto ci ha detto ‘fermi tutti, facciamo un decreto per aiutarvi ad avere più licenze e per fare prima’. Noi abbiamo detto ‘benissimo’, ma il decreto si è rivelato inutilizzabile.

Gualtieri sulle licenze dei taxi: la risposta

Il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso risponde per le rime: Gualtieri non accampi scuse, quando era ministro non ha fatto nulla. La responsabilità dell’emergenza taxi a Roma è solo di Gualtieri, aggravata dallo stato disastroso dei servizi” – e l’attacco frontale non termina qui: “Non accampi scuse se avesse voluto utilizzare la normativa in vigore avrebbe potuto farlo nei due anni trascorsi da quando si è insediato al Campidoglio, mentre la situazione degenerava. Se avesse voluto migliorarla avrebbe potuto farlo da ministro dell’Economia nel governo delle sinistre, due anni prima. Ha avuto quattro anni per agire, da sindaco e da ministro, ma non ha fatto nulla.”

Gualtieri sulle licenze dei taxi: parla Salvini

Ma sul tema si è espresso anche il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini: “Nessun comune ha ancora pubblicato i bandi per le licenze incrementali dei taxi, abbiamo dato la possibilità ai comuni di aumentare fino al 20% le licenze. A questo punto spetta ai sindaci, attendo di capire cosa voglia fare il sindaco di Roma, visto che qui c’è una evidente carenza di mezzi pubblici in servizio. Non ci sono più scuse.”