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Guerra in Ucraina, Meloni conferma il sostegno a Kiev: "Ma attenzione alle conseguenze"

giorgia meloni

Giorgia Meloni ha ribadito il pieno sostegno dell'Italia alla causa dell'Ucraina, ma richiama l'attenzione sulle conseguenze sull'opinione pubblica

Mentre nell’Est Europa si continua a combattere la sanguinosa guerra in Ucraina, arrivata ormai a toccare i 588 giorni di battaglia, in Italia Giorgia Meloni ribadisce il pieno sostegno del nostro Paese nei confronti di Kiev. La premier lo ha fatto durante un’intervista rilasciata ai microfoni di ‘Sky TG24’.

Meloni ribadisce il sostegno all’Ucraina: le dichiarazioni

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha toccato diversi temi nella sua chiacchierata con Giuseppe De Bellis, ma il tema principale toccato è stato probabilmente ancora una volta quello legato alla questione ucraina: “Io continuo a essere convinta che sostenere l’Ucraina sia non solo giusto ma sia anche il modo migliore per difendere l’interesse nazionale italiano – afferma la premier, che poi motiva le sue parole – “Quello che molti fanno finta di non comprendere che se noi avessimo un’invasione russa dell’Ucraina non ci troveremmo di fronte a uno scenario di pace, ci troveremmo di fronte a una scenario ragionevole di una guerra molto più vicina a casa nostra.” Meloni ha poi fatto riferimento agli aiuti, entrando maggiormente nello specifico: “Siamo sempre stati al fianco dell’Ucraina ed è quello che continueremo a fare anche sul tema aiuti, chiaramente compatibilmente con, da una parte, le richieste che arrivano, e dall’altra la necessità di non sguarnire o compromettere la nostra sicurezza, ci sta lavorando il ministero della Difesa” – e ribadisce nuovamente – “Il nostro sostegno all’Ucraina rimane immutato, banalmente perché la decisione che il governo ha preso già dall’inizio del suo mandato e anche prima.”

Meloni ribadisce il sostegno all’Ucraina: le conseguenze

È evidente che la guerra genera delle conseguenze che impattano fortemente sulla nostra società e che se noi non siamo bravi nell’affrontarle le opinioni pubbliche continueranno a scricchiolare – spiega poi Giorgia Meloni facendo riferimento a quelle che sono le conseguenze sull’opionione pubblica di un aiuto simile dato al Paese di Zelensky da parte del governo italiano – “Dobbiamo essere bravi ad affrontarle, queste conseguenze. Per esempio, il tema delle migrazioni che è conseguenza diretta di una guerra ibrida che si combatte con molti strumenti, compreso lo strumento della fame, del grano, e che torna da noi. Poi c’è anche il lavoro che l’Italia ha fatto all’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina per diversificare le sue fonti di approvvigionamento energetico.” Infine, la premier conclude: “La vera domanda è se noi siamo capaci di operare con intelligenza per frenare le conseguenze del conflitto perché altrimenti chiaramente sarà sempre più difficile gestirlo con le varie opinioni pubbliche di cittadini che soffrono le conseguenze del conflitto”.