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Bologna, taxista rifiuta un uomo perché senegalese

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Un 40enne senegalese, di ritorno dalla Germania all'aeroporto di Bologna, è stato rifiutato da un taxista perché senegalese

Taxista rifiuta un uomo senegalese, è questa la vicenda accaduta all’aeroporto di Bologna qualche sera fa.

Taxista ha rifiutato la richiesta di un uomo perché senegalese

L’uomo è atterrato in piena notte all’aeroporto bolognese, non c’era nessun altro mezzo se non il taxi per tornare a casa, situata a San Giovanni in Persiceto, a soli 18 chilometri dall’aeroporto.

La vicenda viene denunciata da una donna, che ha assistito alla scena e si è poi offerta di accompagnare l’uomo.

Le dichiarazioni sulla vicenda del taxista che ha rifiutato un uomo senegalese

Questa, la testimonianza della donna che lo ha aiutato e accompagnato a casa:

«Quando siamo arrivati la fila ai taxi era lunga, ma scorrevole. Per tornare a casa coi mezzi pubblici avrebbe dovuto aspettare le 6 del mattino, ma non voleva perdere la giornata di lavoro. Il colore della pelle ha fatto la differenza, non è stato un bel momento, lo rimpallavano tutti e lo rimandavano da un’auto all’altra».

La Cooperativa Cotabo difende il taxista che ha rifiutato la corsa del senegalese

Riccardo Carboni, Presidente della cooperativa di taxisti Cotabo, ha difeso il taxista e respinto le accuse di razzismo.

«Le regole attuali prevedono l’obbligo della prestazione di servizio nel comune in cui il taxi opera e dei comuni confinanti, quindi per San Giovanni in Persiceto la prestazione è facoltativa, quindi possiamo supporre che i tassisti in servizio abbiano dato la precedenza ai trasporti obbligatori».