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Venezia, studentessa cacciata dalla proprietaria di casa: "Vattene, terrona di m*rda!"

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La giovane donna ha denunciato quanto accaduto con un video su TikTok, già divenuto virale.

Una studentessa universitaria ha denunciato su TikTok un fatto davvero spiacevole, la giovane infatti sarebbe stata cacciata di casa dalla proprietaria che le avrebbe rivolto insulti razzisti. Ma ecco cosa è successo.

“Terrona di m*rda”, studentessa cacciata di casa a Venezia

E’ già diventato virale su TikTok il video denuncia di una studentessa universitaria, la quale sostiene di essere stata cacciata di casa dalla proprietaria dalla sera alla mattina.

Il fatto è successo a Venezia e, nel video, si sentono anche gli insulti della padrona di casa: sei una gran maleducata, dove pensi di arrivare nella vita? Sei una terrona di m**da.Il fatto è accaduto poco prima della scadenza del contratto e dal litigio si evince che tra le due c’era già una situazione molto tesa. Dopo gli insulti da parte della donna, si sente la studentessa rispondere: “ah terrona a me, grande. Viaggio da sola da 5 anni e sono stata in più di 12 Paesi. Ho convissuto con persone di ogni età e non mi è mai capitato che mi si mancasse così di rispetto. Studio e lavoro mantenendomi da sola.” Infine, quando la signora è rientrata in casa, la studentessa: “ah i veneziani, questi sono i veneziani.

Il sindacato studentesco dell’Unione degli Universitari: “Episodio inaccettabile”

La video denuncia della studentessa è stato condiviso sui social dal sindacato studentesco dell’Unione degli Universitari, aggiungendo: “Venezia è una città universitaria e non può tollerare discriminazioni di questo tipo, né tra le calli né tra le stanze in affitto. Un episodio inaccettabile, non è solo un fatto personale, ma il sintomo di un clima sempre più ostile nei confronti di chi studia, lavora, vive e contribuisce alla città, ma viene trattato come corpo estraneo solo per provenienza geografica.” Infine il sindacato dichiara di schierarsi a fianco della studentessa e di tutti coloro che subiscono discriminazioni.