Marco Di Nardo Terrorismo, l’allerta sia in Italia che in Europa, soprattutto dopo gli attentati di Stoccolma e Parigi, è molto alta. Massima attenzione ma soprattutto massimo controllo con l’intento di sventare in ogni modo un qualsiasi attentati. E così, dopo esser riusciti a fermare un ragazzo marocchino a Torino solo due giorni fa, stanotte la polizia è riuscita a bloccarne un altro a Brindisi.
Nuova operazione antiterrorismo della Polizia: un cittadino congolese, che in passato è stato ospite del Centro per rifugiati di Brindisi, è stato arrestato mentre un marocchino, che è risultato essere in contatto con Anis Amri, ovverol’autore della strage al mercatino di Natale di Berlino, è stato espulso dall’Italia.
In base all’indagine portata avanti dalla Digos di Brindisi, e coordinata dalla Dda di Lecce e dalla Procura nazionale Antimafia e Antiterrorismo, è emerso che i due facevano parte di una cellula salafita operante a Berlino e avevano aderito all’Isis. Infatti, con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo internazionale, è finito in manette Lutumba Nkanga, congolese di 27 anni e residente in Germania, mentre il marocchino Soufiane Amri, ovvero il ventiduenne che era in contatto con l’attentatore di Berlino, è stato espulso dall’Italia. Secondo quanto è stato dichiarato dagli investigatori, entrambi avevano aderito all’Isis ed erano pronti a compiere azioni violente, fino al martirio, in diversi scenari operativi.
