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Torna dall'Australia ed accusa il suo stupratore: "Ecco cosa mi ha fatto"

Delicato processo a Bergamo su uno stupro

Torna dall'Australia ed accusa il suo stupratore che le avrebbe messo le mani addosso dopo averla portata a cena e in giro per locali

Arriva dalla Lombardia la terribile vicenda di una donna degli Usa che torna dall’Australia ed accusa il suo presunto stupratore in aula: “Ecco cosa mi ha fatto”. Si sta tenendo il processo contro un 60enne peruviano che avrebbe violentato la vittima a Bergamo, una 24enne di New York che però vive in Australia. I fatti contestati all’uomo, come spiega il documentatissimo Giorno, risalgono al 16 aprile del 2019. la vittima era arrivata a Bergamo e sarebbe stata violentata da un uomo che aveva conosciuto al suo arrivo. 

Torna dall’Australia ed accusa il suo stupratore

Il procedimento in aula che sta facendo luce sul caso si tiene davanti al collegio penale presieduto dal giudice Donatella Nava. Imputato è  un cittadino peruviano di 60 anni, residente in città ed “assistito dall’avvocato Enrico Cortesi”. L’avvocato Marco Amorese rappresenta invece le istanze della parte lesa-civile, la giovane degli Usa ma residente agli antipodi.

La sosta in città e la notte “maledetta”

Ma cosa era successo nel 2019? a ragazza era in viaggio per Brema dopo essere partita dalla Grecia ed aveva fatto tappa a Bergamo per salutare amici. Aveva preso alloggio presso un Airbnb e dopo averlo fatto aveva preso una camera nell’appartamento del futuro imputato. Secondo le accuse confluite in dibattimento poi l’uomo l’avrebbe invitata a cena e dopo una serata passata a bere le avrebbe allungato le mani addosso