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Tour de France: muscoli gonfi e vene in rilievo. La foto dell'atleta

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Un ciclista del Tour de France ha postato sul suo profilo Instagram una foto dove i muscoli gonfi, le vene in seguito alle tappe, sono in rilievo. Ecco la foto.

Pawel Poljanski, classe 1990, è un ciclista polacco che corre per la Bora – Hansgrohe. Ha partecipato al Giro di Italia nell’edizione del 2014 ed è stato uno dei primi nella Vuelta de Espana nell’edizione del 2015. Chi segue il ciclismo, sicuramente lo ricorda, dal momento che in questi giorni è in gara al Tour de France.

Sul suo profilo Instagram, il ciclista ha postato una foto delle sue gambe che mostrano i segni e la fatica in seguito alle 16 tappe del Tour de France. Una foto postata dal ciclista sul suo profilo Instagram, fa capire gli sforzi, i sacrifici e la fatica di chi è impegnato nelle tappe del Tour de France. Una foto, la sua, che vale più di 1000 parole. La foto delle sue gambe è accompagnata dal seguente commento: “Dopo 16 tappe di Tour de France credo che le mie gambe siano un po’ stanche”.

Le gambe del ciclista dopo 16 tappe del Tour

Potrebbe essere scritta una vera e propria tesi sui rigori del Tour de France, ma la foto postata da Poljanski che mostra le sue gambe lacerate dalle vene che sembrano in sospensione e la pelle distrutta dal sole dice tutto ed è più eloquente di qualsiasi discorso si possa fare in merito.

La foto postata che è diventata subito virale, ha ottenuto tantissimi commenti di utenti che chiedevano lo stato di salute dei suoi muscoli. Un utente ha scritto: “Sicuramente non stanno bene”.
Il ciclista non è il primo a subire l’impatto della fatica e dello sforzo nel suo corpo. Chris Froome, nel 2014, ha mostrato una foto simile delle sue gambe distrutte a causa della fatica, della salita che un Tour comporta.
Poljanski, nel Tour de France che si sta disputando in questi giorni, si trova alla posizione numero 75 nella classifica generale, dopo aver finito la 16esima tappa tra Le Puy en Velay e Romans sur Isere.

Il commento del dottore

Il dr. Launikonis, dell’Università del Queensland e che si occupa di scienza biomedica, ha spiegato cosa è successo alle gambe del ciclista.

“L’ammontare del sangue alle gambe di solito arriva a circa cinque litri al minuto, per chi è a riposo. Per un non sportivo, l’esercizio equivale a circa 20 litri al minuto che scorrono attraverso i muscoli. Per un ciclista professionista, come Poljanski, il sangue alle gambe è di circa 40 litri al minuto”, ha raccontato alla ABC. Il sangue può raggrupparsi nelle gambe e questo è quello che sta succedendo in questo caso estremo. C’è il sangue che si raggruppa nelle sue vene e per questo si vede in maniera così visibile e netta”.
Tutto ciò fa capire quanti sforzi, quanta fatica fanno ad ogni tappa i ciclisti per affrontare le salite ripide e le discese del Tour de France.