Giulia Brentali Argomenti trattati
Una donna ha ucciso nel sonno i tre figli di 4, 2 anni e 3 mesi, dopodichè ha preso l’auto e ha cominciato a guidare, tentando il suicidio. La trentenne è stata ritrovata dalle autorità dopo essersi schiantata contro il pilone di un autostrada: ha infatti raccontato tutto ai soccorritori, che si sono precipitati nella sua casa per capire se ci fosse ancora qualcosa da fare per i piccoli, che però erano già morti.
Un dramma in famiglia
Il marito dormiva beatamente al piano di sopra, quando la donna ha deciso di recarsi dai tre figli e di ucciderli tutti nel sonno: è questa la trama agghiacciante della tragedia che si è consumata in Belgio, in una villetta di Burges. E’ accaduto tutto tra la notte di martedì e mercoledì, verso le due del mattino: le autorità hanno rinvenuto l’auto della donna, schiantatasi contro un pilone autostradale di Oostkamp, e si sono precipitate sul posto. Sono stati immediatamente allertati i soccorsi, intervenuti per aiutare la donna, che però ha confessato sotto shock di aver ammazzato i tre figli nella sua casa pochi minuti prima.
L’intervento delle autorità
I soccorritori si sono precipitati nell’abitazione per cercare di rimediare al danno della donna, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare: i tre bambini, Elise di 4 anni, Fabrice di 2 anni e Arthur di 3 mesi, erano già morti. Inutile ogni intervento: la donna è stata così portata in caserma per essere interrogata, insieme naturalmente al marito, che ha scoperto tutto sul momento essendo stato immerso nel sonno fino all’arrivo delle autorità in casa. Gli inquirenti non hanno voluto rivelare né movente, né dettagli sulla vicenda, ma si sa per certo che la donna ha confessato tutto senza negare alcuna colpa.
Un raptus di follia o forse una mossa premeditata, non si sa quale sia stata la causa scatenante delle azioni terribili commesse dalla trentenne, che ha tentato il suicidio subito dopo aver commesso il misfatto, fallendo miseramente e riportando solo qualche abrasione a causa dell’incidente automobilistico. Uno scenario inquietante dunque, che ha lasciato le autorità interdette. Non si sa ancora quale sarà la pena per la donna.
I commenti dei vicini
“Persone molto gentili così come i bimbi” rispondono i vicini, quando gli vengono poste domande sull’accaduto. “La piccola Elisa era una bambina di 4 anni sempre molto carina. Non ho parole per spiegare cosa è successo, ovviamente non sai mai cosa può accadere in una famiglia, ma quello che è accaduto è incredibile” hanno detto i conoscenti della famigliola. Un dramma dunque sempre più diffuso quello di figli che muoiono per colpa dei genitori, tragedie che lasciano l’amaro in bocca senza sapere come spiegare degli omicidi del genere.
