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Troppi vaccini, siglato l'accordo per ridurre le forniture all'Europa

Raggiunto un accordo per limitare gli acquisti di vaccini

Esubero di vaccini, c'è un accordo per ridurre le forniture di una robusta parte con ordini facoltativi

Il coronavirus è ancora un pericolo ma non più una minaccia pandemica e c’è uno squilibrio fra le sue “forze” e quelle per contrastarlo: in sunto ci sono troppi vaccini ed è stato siglato l’accordo per ridurre le forniture all’Europa. Attualmente ne servono di meno di quanti Bruxelles avesse stoccato in opzione di acquisto e i vaccini tra l’altro costano. Insomma, come si legge su Repubblica malgrado gli allarmi in arrivo dalla Cina per nuove varianti di Covid che starebbero già provocando decine di migliaia di contagi, c’è una svolta.

Vaccini, accordo per ridurre le forniture

E con quella l’Ue ha stabilito di disdire alle case farmaceutiche una robusta fetta delle forniture di vaccini. C’è un surplus di vaccini ed a fine 2022 i ministri della Salute Ue avevano fatto domanda di riduzione del numero di dosi. Poi era arrivata l’istanza per prolungare il periodo di consegna. E si apprende dunque che l’Unione europea e BioNTech-Pfizer hanno concluso un accordo per ridurre il numero di consegne dei vaccini contro il Covid.

Rivisto il terzo contratto del 2021

Erano quelle che furono pattuite nel terzo contratto di acquisto del 2021, quando il Covid metteva il mondo in ginocchio. Si apprende che adesso le dosi originariamente contrattate potranno essere convertite in ordini facoltativi, dietro pagamento di una tariffa.