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Trovato morto in un pozzetto: Luigi Morini stava recuperando un accendino

I carabinieri hanno indagato sulla morte di Morini

Il suo corpo era stato trovato in un pozzetto e su come fosse morto Luigi Morini si era innescato un piccolo mistero che però adesso è stato svelato

Trovato morto in un pozzetto: l’ex manager di Casatenuovo Luigi Morini stava recuperando un accendino ed è deceduto in quella orribile posizione: quello che all’inizio sembrava un giallo in Lombardia è stato in realtà un tragico incidente, tragico e fatale per l’89enne che domenica mattina era stato trovato senza vita mezzo infilato in un pozzetto di casa.

Trovato morto in un pozzetto: le circostanze drammatiche ed inverosimili di quel decesso

Originario di Sesto San Giovanni, Morini sarebbe morto in circostanze complicate e drammatiche. Secondo una ricostruzione effettuata dai carabinieri della territoriale l’anziano ex imprenditore si è sporto nel foro della sua cantina.

Cade l’accendino, sfugge alla griglia del tombino e si mette in moto una terribile catena di eventi

Lo scopo era recuperare l’accendino che gli era caduto di mano e che attraverso la grata era finito nel tombino. A quel punto però Luigi è entrato in una sorta di “cul de sac” e, per quanto si sia divincolato, non è riuscito più a rialzarsi. Intrappolato in quelle posizione l’anziano è morto per gli sforzi di liberarsi e per l’affanno di quella situazione terribile.

La morte in trappola, il ritrovamento da parte dei familiari e le indagini a tutto campo

I suoi familiari lo hanno trovato poi in quella posizione, quando ormai Luigi era morto. Quelle particolari circostanze avevano spinto carabinieri e procura ad indagare senza pregiudizio di ipotesi, ma poi le verifiche hanno disvelato una verità comunque drammatica: Luigi Morini è morto per un accendino da recuperare e nessuno lo ha “infilato” in quel pozzetto per chissà quale fine criminale.