Chiara Nava Antonio Martone, chef di 37 anni, è stato condannato all’ergastolo. Aveva ucciso suo fratello Domenico per incassare i soldi delle polizze.
Uccise il fratello per incassare le polizze, condannato all’ergastolo
Antonio Martone, chef di bordo di 37 anni, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio del fratello, avvenuto lo scorso anno a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli. Secondo i giudici l’assassino si sarebbe comportato come “Caino con Abele“, come riportato da Il Mattino. Il cadavere semicarbonizzato del fratello Domenico è stato trovato in una strada di campagna. Il pm della Procura di Torre Annunziata, Emilio Prisco, aveva chiesto la condanna al carcere a vita, sottolineando che “l’imputato non ha mai mostrato segni di ravvedimento né abbozzato una confessione”.
Uccise il fratello per incassare le polizze: la dinamica
Antonio Martone ha dato fuoco al fratello Domenico per incassare i soldi delle polizze assicurative che lui stesso gli aveva fatto firmare. A condannare il 37enne all’ergastolo è stata la Corte d’Assise di Napoli. Il cadavere semicarbonizzato di Domenico Martone è stato trovato in una strada di campagna la sera del 30 marzo 2022. Per il pm a confermare le volontà dell’assassino sono state anche le ricerche su internet dal 2021 fino alla settimana successiva al delitto, tra cui “assicurazione sulla vita in caso di assassinio” ma anche “uccidere senza sospetti“. Ha cercato anche “quanto tempo impiega assicurazione a pagare“, “dove si acquisisce il certificato di morte” e “perché quando una persona è morta non si accende il fuoco“.
