Un ospedale pediatrico a Mariupol, in Ucraina, è stato bombardato dalle milizie russe. Il bilancio è tragico e tra le vittime e i feriti vi sono dei civili, tra cui molte donne. Zelensky è furioso e ancora una volta chiede l’intervento di Stati terzi.
Ucraina, bombardato un ospedale pediatrico a Mariupol
La città di Mariupol è ormai vittima quotidianamente delle offensive militari russe. I combattimenti non accennano a fermarsi. I bombardamenti aerei hanno raso al suolo quasi tutta la città. Sergiy Orlov, vicesindaco di Mariupol, ha dichiarato che oggi, 9 marzo 2022, i russi hanno colpito e raso al suolo un ospedale pediatrico. Le vittime sono soprattutto donne e attualmente non si conosce il bilancio esatto di morti e feriti. Tra le macerie vi sono anche dei bambini che potrebbero non essere sopravvissuti al bombardamento. L’intera città di Mariupol non esiste quasi più. Stando alle parole del vicesindaco, i cittadini vivono in condizioni disumane. Non vi è più acqua, elettricità, gas e riscaldamento. Dall’inizio del conflitto hanno perso la vita solo a Mariupol 1.170 persone che sono state sepolte in fosse comuni.
Il commento di Zelensky
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha espresso tutta la sua rabbia attraverso un tweet, nel qualche ha dichiarato: “Mariupol. Un attacco diretto delle truppe russe all’ospedale di maternità. Persone e bambini sono sotto le macerie. Che atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete i cieli adesso! Fermate le uccisioni! Avete il potere di farlo ma sembra che stiate perdendo l’umanità“.
Mariupol. Direct strike of Russian troops at the maternity hospital. People, children are under the wreckage. Atrocity! How much longer will the world be an accomplice ignoring terror? Close the sky right now! Stop the killings! You have power but you seem to be losing humanity. pic.twitter.com/FoaNdbKH5k
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 9, 2022